mercoledì 27 ottobre 2010

Cercami...

L'Amore (con la "A" maiuscola) è l'esperienza più forte che abbia mai provato, e credo sia così per tutti, una volta riusciti a raggiungerlo. Ma una volta che l'abbiamo raggiunto, e quando finalmente lo stringiamo tra le mani, un po' come una roccia, è costretto a subire le intemperie del vento, della pioggia, del sole essiccante... costantemente in pericolo da fattori esterni che mettono a dura prova.

Ti guardi intorno e vedi amici e anche familiari che hanno problemi a... trattare questioni d'amore. Però c'è sempre quella forza che ti fa andare avanti, e ogni volta ne esci rinforzato. E mi sento davvero felice quando vedo due miei amici che si sorridono, che si stringono le mani, che si baciano, che si abbracciano o che fanno qualcosa di... stupido, anche... insieme. Nessuna invidia. Reale felicità per loro.

Io per la verità sento di stare meglio e di sentirmi più a mio agio da solo. Eppure ogni tanto qualcuno salta fuori e ti annienta tutte le tue barriere, e ti fa venire voglia di amare ancora.

Credo che ogni persona che incontriamo possa dirci o farci imparare qualcosa su noi stessi, e quando il rapporto con un'altra persona ci scotta, ci fa male, allora abbiamo paura. Paura di riprovare, paura ad aprirci di nuovo. Per quella scottatura facciamo un salto indietro per allontanarci da quella persona e facciamo un passo di nuovo indietro verso la nostra conchiglia.
Ma è inevitabile: prima o poi salterà fuori ancora un'altra persona per noi, e tutto il circolo ricomincerà daccapo.
Anche il più a proprio agio tra i solitari non può vivere sempre da solo. :-)

Più una persona sta bene da sola, più ha valore la persona con cui decide di stare.
Più una persona sa cosa cerca, meno avrà voglia di andare per tentativi...

Ho una valanga di cose che mi girano per la testa di questo periodo e un'altra mezza valanga di bozze per post del blog. Chissà se riuscirò mai a completarne. In realtà, non vedo l'ora.
Mi sento molto Leonardo, a lasciare le cose incompiute.