Frase del giorno:
"Facing the darkness I stand alone"
(Blind Guardian, Harvest of Sorrow)
E rieccomi qui, ancora una volta.
Maggio, mi appresto a passare le ultime battute della mia carriera scolastica.
Sarà un periodo stressante, pesante, difficile.
E, tanto per cambiare, lo affronterò da solo.
Sarà che sono un inguaribile romantico, sarà che in fondo è normale per tutti, ma mi sarebbe piaciuto affrontare questo periodo con qualcuno. Anzi, con qualcuna. Con qualcuna di speciale, che ricambi, ovviamente.
Quando mi lamentavo di questo una volta, in fondo non sapevo di cosa parlavo.
Adesso che lo so, è un qualcosa che mi manca ancora di più.
E invece devo come sempre far conto su me stesso, e basta.
Ah, che persona fidata, che devo essere, per sopportarmi così tanto!
Ma alla fine ci si stufa, sapete?
Perché, a ogni modo?
Perché, se tutti dicono che sono speciale, se tutti dicono che sono questo, e quello, perché sono da solo, mentre altri per un nulla si mettono magicamente insieme?
Non mi faccio illusioni.
Sono di gran lunga più avanti di chi dice "Al primo appuntamento non le solo saltato addosso, ha capito che ero diverso e allora si è messa con me". Che spreco di tempo. Queste sì che sono davvero illusioni. Questi sì che ancora non hanno capito.
Beati loro, che ancora non hanno da provare questa agonia dell'anima che sto provando io ora.
Io penso di aver capito quanto è bella una vera storia, una storia seria, e la cerco disperatamente, la voglio, mi manca...
(Il mio tesssoro, sì)
... fosse così facile, eh.
Quanto alla storia dell'essere speciale...
Ho sempre sbagliato tutto, ho deciso.
Non sono io ad essere speciale: sono gli altri a renderti speciale, giusto?
Scusate questo intervento poco chiaro, sono stanco, sono confuso, sono svogliato di questo e di quello, sono in attesa di qualcosa che non arriva, e non sono contento. E devo anche finire di studiare, stasera.
E mi manca l'ispirazione di scrivere. Quantomeno, quando ero depresso, mi scrivevo qualcosa, di serio o meno, e mi sentivo meglio, ci ridevo su, modificavo con mano mia i miei sentimenti e li facevo di nuovo veramente miei. Adesso non riesco proprio più a scrivere. Magari mi viene un bel pensiero, ma o me lo smonto da solo o non mi ispira e basta.
Per fortuna in queste giornate mi accorgo di quanto è straordinaria la musica.
E' incredibile che qualcosa di così immateriale - la musica è quanto di più inconsistente esista al mondo! - possa prenderti così tanto, trasportarti, farti provare proprio quelle sensazioni e quelle emozioni che magari da solo non riusciresti mai a raggiungere.
Non è quell'affetto di una ragazza, però è sempre qualcosa di molto, molto vicino a te. Che parla solo a te. Che canta solo per te. Che esiste solo per te.
Certo che se la ragazza si sbriga, è meglio.
Se oggi dovessi scrivere i miei titoli di coda:
SPECIAL THANKS TO:
Hansi Kürsch
Bruce Dickinson
Steve Harris
Tony Kakko
... e probabilmente se ne aggiungerebbero altri, ma questi sarebbero i primi nomi e quelli che la gente sicuramente leggerebbe.
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2 commenti:
Più leggo il tuo blog, più colgo molte similitudini tra le nostre personalità. Lo trovo un pò inquietante :D
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