Non posso fare a meno di esserne stupito anch'io, ma con tutta la mia pigrizia, con tutti i miei impegni, con tutti i miei pregiudizi, con tutte le gufate che gli avevo fatto (io) e che gli avevano fatto (loro), questo blog è ancora qui ed è ancora vivo, e oggi compie il suo primo anno di vita!
Va bene, la situazione tecnica del blog da un anno fa non è cambiata molto, purtroppo sono telematicamente incapace di qualunque uso di Photoshop e affini, quindi se sperate di vedere qualche innovazione grafica a questa pagina, ecco, diciamo che non ne vedrete neanche nei prossimi anniversari, se mai ci arriveremo.
Da poco è iniziato il 2008, e non posso fare a meno di guardarmi ancora alle spalle. Un conto è ricordarsi avvenimenti speciali che sono passati, un altro è rileggere quello che scrivevi, anche di cose ridicole.
Ho sempre pensato che la funzionalità di un blog fosse quella di farci confluire dentro tutti i pensieri, senza filtro... come ti capita, come venivano. Per questo ho capito perché consideravo (e considero ancora) i blog cose da ragazzine problematiche. Ma quello che è peggio è che rileggendo un sacco di vecchi post (sì, come dice il buon vecchio STE, le parole inglesi usate in italiano sono indeclinabili) qua dentro, soprattutto i primi, mi sono accorto che erano veramente troppo da ragazzina problematica... e li scrivevo io, PORCOCANE!!!
... da "caro diario", della serie "ma non me ne sbatte una ceppa di quello che ti succede tutti i giorni", se l'avessi dovuto commentare dall'esterno. Ma non me ne vergogno, non troppo, immagino che una fase così debbano passarla tutti. Peccato però, ero riuscito ad evitarla per parecchio tempo!
Avere un blog in fondo è anche avere la possibilità di dire in modo speciale quello che pensi, e sprecarla raccontando la tua giornata è da stupidi. Per questo... giuro solennemente di fare sempre un uso migliore e più attento del mio blog.
Ah, meno male che le cose sono cambiate. In questo anno di post sul blog, dal 2007, ho scritto un po' di tutto, ed è piacevole, davvero. Mi rivedo come pensavo in modo diverso, come affrontavo in modo diverso certe situazioni... e un po' mi fa senso, perché non sembra che sia passato solo un anno o meno, da allora. Wow.
Mi auguro che il 2008 possa essere un anno più onorevole per questo povero blog. Un anno in cui possa continuare a scrivere senza filtri quello che provo, ma magari non come i disastrati di Moccia (va che non ero così disastrato in fondo eh, dai).
Perché in fondo... per quanto possano andarmi male le cose in futuro, eh, l'importante sarà esserci! Pessimismo di fondo.
Per il nuovo anno, qualcosa a puro titolo, augurare cose felici mi sembra un po' poco e banale. Io quello che augurerei è speranza. Speranza perché per come stanno andando le cose oggi, nel mondo, da stare felici c'è molto poco. E quindi speriamo, speriamo che possiamo rimboccarci le maniche e fare qualcosa di nostro per migliorare le cose.
Questo non significa che non speri che la fortuna assista sempre le persone a cui voglio bene!
Iniziamo il nuovo anno con il piede giusto, che ne dite?
Ci saranno tempi buoni come ci saranno tempi cattivi. E ci saranno quelli che ci aiuteranno a far passare nel migliore dei modi questi prossimi mesi come ci saranno quelli che invece preferiranno metterci i piedi in testa.
Noi guardiamo i prossimi mesi sorridendo, però. E anche con un po' di aria di sfida, che non fa mai male. Ricordiamoci su chi poter contare e tiriamo avanti per la linea che abbiamo tracciato come nostra strada. Ricordiamoci che siamo sempre padroni delle nostre azioni e delle nostre scelte. Ricordiamoci che siamo sempre in grado di trovare le risposte. Ricordiamoci che siamo sempre in grado di superare i momenti più brutti. Basta ricordarsi... che siamo noi.
Buon 2008 a tutti!
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