martedì 15 maggio 2012

Il Grande Monologo

Ha cominciato col cinema muto, e finisce col fare il più grande monologo della storia del cinema.
Curiosamente, ho trovato questo video in cui è montato con Time, il pezzo più intenso della colonna sonora di Inception. Coincidono perfettamente, sia come durata, che come intensità e climax
Se non l'avete mai visto, prendetevi il vostro tempo.
Fa un certo effetto.
Se non masticate l'inglese - certo che in lingua originale è tutto un altro impatto - sotto mi sono preso il tempo e la libertà di provare una traduzione.
A me sta dando i brividi tutte le volte che l'ascolto.



"I'm sorry, but I don't want to be an emperor. That's not my business. I don't want to rule or conquer anyone. I should like to help everyone, if possible, Jew, gentile, black man, white. We all want to help one another. Human beings are like that. We want to live by each other's happiness - not by each other's misery. We don't want to hate and despise one another.

In this world there is room for everyone. And the good earth is rich and can provide for everyone. The way of life can be free and beautiful, but we have lost the way. Greed has poisoned men's souls, has barricaded the world with hate, has goose-stepped us into misery and bloodshed. We have developed speed, but we have shut ourselves in. Machinery that gives abundance has left us in want. Our knowledge has made us cynical. Our cleverness, hard and unkind. We think too much and feel too little. More than machinery we need humanity. More than cleverness we need kindness and gentleness. Without these qualities, life will be violent and all will be lost.

The airplane and the radio have brought us close together. The very nature of these inventions cries out of the goodness in men, cries out for universal brotherhood, for the unity of us all. Even now my voice is reaching millions throughout the world - millions of despairing men, women and little children - victims of a system that makes men torture and imprison innocent people. To those who can hear me, I say - do not despair. The misery that is now upon us is but the passing of greed - the bitterness of men who fear the way of human progress. The hate of men will pass, and dictators die, and the power they took from the people will return to the people, and so long as men die, liberty will never perish.

Soldiers! Don't give yourselves to the brutes - men who despise you - enslave you - who regiment your lives - tell you what to do - what to think and what to feel! Who drill you, diet you, treat you like cattle, use you as a cannon fodder. Don't give yourselves to these unnatural men - machine men with machine minds and machine hearts! You are not machines! You are not cattle! You are men! You have the love of humanity in your hearts. You don't hate! Only the unloved hate - the unloved and the unnatural!


Soldiers! Don't fight for slavery! Fight for liberty! In the 17th Chapter of St. Luke it is written: "the Kingdom of God is within man" - not one man nor a group of men, but in all men! In you! You, the people have the power - the power to create machines. The power the create happiness! You, the people, have the power to make this life free and beautiful, to make this life a wonderful adventure.


Then, in the name of democracy, let us use that power! Let us all unite! Let us fight for a new world, a decent world that will give men a chance to work, that will give youth the future and old age a security. By the promise of these things, brutes have risen to power, but they lie! They do not fullfil their promise; they never will. Dictators free themselves, but they enslave the people! Now, let us fight to fulfill that promise! Let us fight to free the world, to do away with national barriers, to do away with greed, with hate and intolerance. Let us fight for a world of reason, a world where science and progress will lead to all men's happiness. 


Soldiers! In the name of democracy, let us all unite!"

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"Mi dispiace, ma non voglio essere imperatore. Non è il mio mestiere. Non voglio comandare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti, se possibile, ebrei, ariani, bianchi, neri. Tutti noi vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere nella reciproca felicità - non sulle sfortune altrui. Non vogliamo odiarci e disprezzarci l'un l'altro.


Al mondo c'è posto per tutti. E la buona Terra è ricca e in grado di provvedere a tutti. La nostra vita può essere felice e meravigliosa, ma l'abbiamo dimenticato, abbiamo smarrito la retta via. L'avidità ha avvelenato le nostre anime, ha sigillato il mondo dietro una barricata d'odio, ci ha fatto marciare, a passo d'oca, verso infelicità e spargimenti di sangue. Abbiamo aumentato le velocità, ma ci siamo chiusi in noi stessi. Le macchine create per darci l'abbondanza ci hanno lasciati nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici. La nostra intelligenza, duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine, abbiamo bisogno di umanità. Più che di intelligenza, abbiamo bisogno di dolcezza e buon cuore. Senza queste doti, la vita sarà solo violenza e tutto andrà perduto.


Gli aerei e la radio ci hanno avvicinati quando eravamo lontani. La natura stessa di queste invenzioni è la riprova della bontà dell'uomo, è un grido alla fratellanza universale, all'unione dei popoli. Persino in questo momento la mia voce raggiunge milioni di persone in tutto il mondo - milioni di uomini, donne e bambini disperati - vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare persone innocenti. Ma a tutti quelli che possono sentirmi, io dico - non disperate. L'infelicità che ci ha colpiti non è che un effetto dell'avidità umana - l'amarezza di coloro che temono il progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno, e il potere che hanno strappato alla gente ritornerà alla gente, finché l'uomo sarà mortale, la libertà non potrà mai morire.


Soldati! Non consegnatevi a questi bruti che vi disprezzano, che vi riducono a schiavi, che comandano le vostre vite, che vi dicono cosa fare, cosa pensare e che sensazioni provare! Che vi dicono cosa imparare, cosa mangiare, che vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da macello! Non concedetevi a questi esseri inumani - uomini macchina con un computer al posto del cervello e del cuore! Voi non siete macchine! Voi non siete bestie! Voi siete uomini! Con nel cuore tutto l'amore per l'umanità. Non odiate! Solo chi non è amato odia - chi non è amato e chi sceglie di rinnegare la sua umanità!


Soldati! Non combattete per la schiavitù! Combattete per la libertà! Nel Vangelo di San Luca è scritto che "il Regno di Dio è nell'Uomo" - non un uomo solo, né un piccolo gruppo di uomini, ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, avete il potere di creare le macchine. Il potere di creare la felicità! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bellissima, di rendere questa vita una splendida avventura. 


E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere! Uniamoci tutti! Battiamoci per un nuovo mondo, un mondo buono dove gli uomini possano lavorare, dove i giovani abbiano un futuro e gli anziani la serenità. Promettendoci tutto questo, i bruti sono saliti al potere, ma ci mentono! Non mantengono le loro promesse, né mai le manterranno. I dittatori liberano sé stessi, ma riducono tutti gli altri in schiavitù! Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo giusto, un mondo dove scienza e progresso conducano alla felicità di tutti. 


Soldati, in nome della democrazia, uniamoci!"

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