È tanto tempo che penso di scrivere qualcosa qui, ma le cose hanno preso una svolta decisamente bella e impegnativa, per cui arrivo a una certa ora che sono stanco, che sono fuori casa, o che non riesco ad avere il giusto stato d'animo per mettermi a scrivere. Non che voglia scrivere niente di particolare: solo questo vorrei fare, scrivere.
Per esempio, ho notato che il blog ha passato addirittura l'undicesimo anno di vita e nessuno lo ha festeggiato! Non solo: il 2018 è stato l'anno con più post dal 2008, e insomma, diciamolo, erano altri tempi, altra testa, altro approccio alle cose e proprio modi diversi di scrivere... ma è una cosa che mi ha fatto pensare.
Mi ha fatto pensare a tutti i cambiamenti che mi hanno portato a tornare qui. Riportare le mie sensazioni a me stesso davanti ad uno schermo, riflettere di nuovo su me stesso come non facevo da tempo.
È stato un anno brutto. Essere depressi a 29 anni non è affatto come esserlo a 19.
A essere onesti, mi manca l'amore.
E mi spiace di non essere riuscito a sistemare le cose.
Capisco che delle volte bisogna lasciar andare, ma mi dispiace che sia stato questo il caso.
Credo che prendermi cura di una persona in particolare sia veramente la mia dimensione.
Che poi non è obbligatorio, stare con una persona per stare bene. Eppure quando passi tanto tempo in una relazione, ti sembra sia così. E con una persona sempre vicino, anche solo vicina con il pensiero - tu puoi pensare sempre a lei, sai che lei starà pensando a te - non ti senti mai solo.
Quando tutto è finito, in qualche modo mi sono trovato completamente perso in questa disarmante solitudine, come se non esistessero altri modi per non sentirsi soli.
Come tormentarsi restando fermi a fissare uno specchio nero.
Arrivano anche quelle persone che ti dicono che è solo la tristezza, che devi solo elaborare, che i momenti brutti ci sono sempre, che tu sia con qualcuno o no. Di questo sono perfettamente consapevole, anzi, ricordo bene. Eppure quando le persone mi dicono queste cose mi domando loro che relazioni abbiano (avuto).
L'amore è un cocktail di sensazioni: alcune bellissime come le suddette, il condividere esperienze, costruire un rapporto giorno dopo giorno... ma comprende anche tante sfaccettature di odio, il non sopportare piccole cose dell'altro, i fastidi, la stanchezza. È un tutt'uno, inscindibile, e vale sempre la pena.
E non esiste qualcosa che possa anche solo avvicinarsi a tutto questo.
Quindi sì, lo so che i momenti brutti ci sono sempre, ma sceglierei sempre di viverli con un'altra persona.
E ora devo smetterla di cercare costantemente, ovunque, un'altra persona.
Focalizzarmi sugli altri cambiamenti nella mia vita, nuovi impieghi e sfide, nuove case e nuove passioni, vecchi amici e ritorni "sfidanti".
Mettere al primo posto me invece che un'altra persona. Chissà se ne sono mai stato capace.
Cancellare l'abitudine di pensare sempre solo a una persona prima di andare a dormire.
Quel pensiero sereno, porto sicuro, dove addormentarmi.
... vabbè, mi sa che riparto dal contare le pecorelle. 😂
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