sabato 26 dicembre 2020

Quando Facebook era ancora una cosa simpatica...

... c'era questa bella moda di cercare/creare pagine divertenti a cui semplicemente mettere "Mi piace" per dare dimostrazione di adesione/spirito/senso critico/umorismo ecc... o anche solo per quello che secondo me resta il senso più autentico di un social network, ovvero dimostrare che non si è affatto i soli a "pensare/fare" qualcosa.

Oggi questa cosa è completamente sparita, ma riguardando il mio profilo ho trovato tanti di questi gruppi, e mi hanno fatto sorridere! Per cui, oggi voglio riportarli qui. Chissà, magari i numerosi lettori di questo blog potranno apprezzarli e addirittura ritrovarcisi... ma soprattutto, trovo che raccontino molto di me.

Pronti?

Via!

- Usare le cose che hai imparato all'università per insultare meglio la gente

- Parolaccia tattica nei discorsi seri per renderli più profondi

- Rispondere "EH?" per avere il tempo di pensare a una risposta credibile

- Anziane che al telegiornale affermano che il vicino omicida salutava sempre

- Il Babbeo che cliccando spera di vedere foto/filmati incredibili

- Cercare le parole su Google per vedere se sono corrette...

- Salutare gli amici con insulti

- Mario che si abbassa sul tubo ma non entra

- Inventare brindisi fasulli per continuare a bere

- Pensare battute stupide durante discorsi seri.

- Anch'io una volta ho detto "da oggi comincio a studiare tutti i giorni..."

- Perdersi nella più profonda immaginazione mentre qualcuno ci sta parlando

- Il calzino vedovo nel cassetto

- Fingere di non avere un esame imminente

- Diffidare delle persone che non fanno la scarpetta

- Trovare ogni minima scusa, pretesto o distrazione per non studiare

- Urlare parole a caso mentre tutti intorno discutono animatamente

- L'impossibilità di trasformare la propria vita in un musical

- Appellare persone di cui non si ricorda il nome con "carissimo"

- Euforia nel riuscire a convincere amici a compiere azioni sconsiderate

- Scartare potenziali partner dopo eresie filmiche/letterarie/musicali

- La mascella di Ridge

- Dare soprannomi a persone ignote in base a caratteristiche fisiche

- Anche tu prima di ascoltare l'iPod/MP3 ci metti un'ora a snodare le cuffie (oddio... è già vintage!)

- Amante nei film che la mattina dopo allunga la mano e non trova l'altro

- Gente che si crede invisibile mentre si scaccola in auto

- Fare amicizia con gli anziani quando si fa la fila dal medico

- La Montagna che insegue Maometto mentre lui vuole andare al mare

- La battuta per sdrammatizzare, talmente bella che drammatizza ancora di più

- Ribaltare la nostra posizione di torto girando e rigirando la frittata

- La gioia nel rivedere la propria valigia spuntare sul nastro all'aeroporto 

- Le facce che assumono i batteristi mentre suonano

- Sentirsi superiori a chi insegue l'autobus, mentre noi siamo già sopra

- Vittime che nei film horror corrono a cazzo e cadono sul nulla

- Indecisione su quale strumento fingere di suonare durante una canzone (uno dei più veri in assoluto)

- Persona che nei film fa scappare il fuggitivo gridandogli "ehi tu, fermo!"

- Il tizio che ha acquistato in prevendita il biglietto di Apicella (questa non la ricorderà nessuno...)

- Uomo figo che cammina al rallentatore dopo aver provocato un'esplosione

- Novelli musicofili sicuri che Muse e Radiohead siano l'apogeo della musica (beh, i Radiohead però...)

- Dare fondo a tutta la propria creatività per girare attorno alla verità

- Simpaticone che dice "sono venuti a prenderti" quando passa un'ambulanza

- Ostentare tranquillità in presenza delle forze dell'ordine

- Amici che non si evolvono musicalmente

- Prenderla sul personale nello studio di filosofi che non la pensano come te

- Bambini piccoli che nei film usano i verbi alla perfezione

- Annuire al docente che ti guarda fingendo interesse e attenzione

- Il problema di Lampedusa si risolve alla John Locke: "spostare l'isola"

- Non potersi collegare su FB ed essere dati per spacciati dagli amici (c'era un tempo in cui gli smartphone ancora non esistevano!)

- Essere in folle ritardo e costruirsi alibi credibili lungo la strada

- Sostenere di "non avere più il fisico" pur non avendolo mai avuto

- Dubbia esistenza di "un mio amico"

- Quelli che non sono mai morti per non aver inoltrato agli amici un'email

- "Smettetela di attribuirmi frasi che non ho mai detto" (Jim Morrison)

- Utilizzare una discreta abilità nel Tetris per fare la valigia

- Evitare in tutti i modi di calpestare le righe tra le mattonelle

- Bene profondo e sincero che ti lega alle persone con cui scambi pagine

- Diretta proporzionalità tra intelligenza e qualità dei gusti musicali

- Lo sconforto della risposta "ma dai?" a una scoperta ritenuta sensazionale

- Pensare "oh, merda" quando capiamo che ci piace qualcuno

- Il sospetto che qualcosa dal '94 in poi sia andato completamente storto

- La disinvoltura con cui dicono "può avere effetti collaterali, anche gravi"

- Il "non per essere" che anticipa ciò che si è veramente

- Compiacersi quando i tuoi contatti diventano fan di pagine scoperte da te

- Il suono sofferente emesso dal bagnoschiuma quando sta per finire

- Spegnere la luce e scappare correndo per evitare di essere assassinati

- Eroi dei film che non sanno quale filo tagliare

- Voce perversa dentro di te che commenta ogni passante

- Mettere T-Rex e Velociraptor nei presepi dei parenti per creare scompiglio

- Bill di "Indovina Chi?" (questa è geniale, hanno anche inventato una mini-serie in più episodi da due minuti su Bill di Indovina Chi, seguitela assolutamente!)

- Estorcere informazioni con nonchalance

- Ragazze orribili che si scrivono l'un l'altra "che bella che sei!"

- Immagini adolescenziali e insensate nei link dei gruppi meno originali

- Diffidare di chi alla domanda "quale musica ascolti?" risponde "tutta"

- Chiedersi perché gli amici del supereroe non lo riconoscono dalla voce

- Americani che tirano le freccette alla foto del loro peggior nemico

- Correggere mentalmente gli errori grammaticali degli altri

- Delusione nel non avere a casa cibi che vorresti mangiare in quel momento

- Commenti degli sfigati/maniaci/provoloni sotto le foto di ragazze carine

- Architetti monotoni che progettano il bagno sempre in fondo a destra

- Dire "non credo proprio" (con aria saccente) invece di "no"

- Americani che prestano pistole dicendo "hai mai usato una di queste?"

- Genitori che aggiungono anni alla tua età quando si parla di responsabilità

- Anziani che camminano in mezzo e non si fanno superare facilmente

- Rumore dei cazzotti nei film di Bud Spencer e Terence Hill

- Avere l'urgenza di sentire una canzone ma non averla nel lettore

- Dare lustro al proprio stato scopiazzando citazioni di celebri sconosciuti

- I "Mi piace" strategici

- Stiracchiarsi emettendo i versi più improbabili

- Smettere di farsi le seghe mentali

- Osservare con interesse antropologico chi balla e ci crede davvero

- Cliccare accidentalmente su un "mi piace" compromettendosi l'esistenza

- Attori americani che dicono "you know" ogni tre secondi nelle interviste

- Disistima del prossimo trovando pochi fan in pagine assolutamente geniali

- Odiare i pedoni quando si è in macchina e le macchine quando si è pedoni

- Stanotte vai a dormire con Fuller

- Spiazzare i lavavetri ai semafori cercando di vendergli delle rose

- Essere innamorati non significa essere rincoglioniti

- È la 30esima volta che devo mettere pausa al mio iPod. Smettila di parlare.

- Pulire casa per riprendere in mano la propria vita

- Anche io ho contribuito all'energia sferica di Goku

- Dubbia mascolinità di ragazzi che salutano scrivendo "ciau"

- Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Elliot, io ti amo più di Turk.

- Crema di crema alla Edgar

- Porco Tensing

- Look della studentessa sotto esame

- Persone che ti fanno domande mentre ti lavi i denti

- Faccia imbarazzata dei ragazzi nei negozi di intimo

- La squadra scarsissima che vince il campionato nei film americani

- Le profonde e originali analisi di allenatori e calciatori sulla partita

- Saperne di un campo di grano

- Dare appuntamenti a destra e a manca pur non avendo alcuna voglia di uscire

- L'inconcepibile speranza che tu capisca le cose senza dirtele

- La nonchalance con cui Woody di Toy Story si finge un giocattolo

- Persone ignoranti che pubblicano perle di saggezza

- Il bicchiere mezzo vuoto

- Il bicchiere mezzo pieno

- Di "matto e disperatissimo" c'è tutto tranne il mio studio

- Personaggio che nei film americani si lava la faccia per chiarirsi le idee

- Momento di trionfo nel film interrotto da un: "Non così in fretta!"

- Edgar si meritava l'eredità della vecchia

- Ragazze che sembrano "acqua e sapone" ma in realtà sono "rum e cocaina"

- Il simpaticone che a tombola grida "ambo!" dopo l'estrazione del primo numero

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