Stavo continuando a pensare, alla luce di riflessioni venute a galla dopo il post di prima, che in teoria a leggere frasi e aforismi non c'è niente di male, e spesso leggere la parola giusta al momento giusto può essere importante, addirittura illuminante.
Però, boh.
Perché, se uno dice qualcosa di bello, allora la gente ci fa una bella frasetta ricamata da appiccicare su un'immagine colorata?
Non ti può bastare, leggere una frasetta, per farti sentire soddisfatto.
Io credo che tutto dipenda dal taglio che dai tu alle cose che fai.
Credo che le scorciatoie non siano la strada giusta. Credo che il percorso vada compiuto dall'inizio alla fine, per capire bene.
Per un certo periodo di tempo, io ho addirittura smesso di leggere, perché in un paio di libri letti uno dopo l'altro avevo trovato "situazioni" che calzavano alla perfezione quello di cui avevo bisogno, e ho rosicato perché non ci ero arrivato da solo, anche se mi mancava un piccolo tassello...
(Ecco, QUESTO è un tantino esagerato!!! Mi sa che era solo un po' di rosicazione dovuta al momento!)
Le esperienze vanno vissute e capite sulla propria pelle, frasi così magari ti fanno credere di aver capito, e invece sono vuote, perché ti manca completamente il background, la storia dell'individuo che l'ha detta, le sue esperienze passate, le sensazioni e gli stati d'animo che lo hanno spinto a dirla: e finisci col capire male. Non solo fai la figura dello scemo, ma fai anche un torto a quel poveretto che non voleva fare altro che condividere una sua scoperta...
Il punto è che forse tendiamo a dimenticarci che le cose sono un po' più complicate di quanto sembrino.
Mi hanno sempre fatto morire dal ridere, per dirne una, gli slogan politici.
Soprattutto quelli più "agguerriti" e "provocatori"... per esempio quelli che ogni tanto compaiono in facoltà come "Ore 12 Pranzo Sociale"...
Che cazzo vuol dire "pranzo sociale"? Se magni, magni, mica un pranzo è diverso da un altro.
Oppure "l'Italia agli Italiani"... io non riuscirei neanche a dire "il Mondo agli Umani"... non ci sono solo umani su questo mondo... e poi francamente non tutti gli umani mi entusiasmano così tanto!
O ancora, "Morte ai Padroni"... e poi quando l'hai ucciso, il padrone diventi tu!
Gli slogan vanno bene per persone con cervelli molto semplici. Non ricordo dove, ho letto da qualche parte che gli analfabeti del ventunesimo secolo sono quelli incapaci di "leggere" le situazioni, quello che viene loro posto e presentato davanti agli occhi.
Le cose sono sempre almeno un gradino più complicate di quello che appaiono. Sempre.
Meglio pensarci due volte, piuttosto che una sola.
A conclusione del post: se trovate una frase che vi piace, andatevi a vedere chi l'ha detta, chi era, come la pensava e, se la frase è un estrapolato, andatevi a vedere da dove è presa!
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