Non mi succede molto spesso, ma talvolta mi sento talmente a contatto con le mie emozioni che mi trovo a domandarmi... che altro serve?
In questo momento, che sto ascoltando musica splendida da parte di una band che mi ha fatto ricollegare con tutto quello che avevo dentro, penso... che dovremmo davvero essere più onesti con noi stessi.
Il mondo esterno esiste e le fate no. Il dolore esiste e l'eterna pace no.
Ma se tutti fossimo consapevoli che ognuno, abbracciato alla persona che ama o da solo, al buio della propria stanza, si scioglie in lacrime... se ricordassimo la sensazione di quel nodo in gola che svanisce, forse riusciremmo a far diventare le cose più facili.
O almeno, io cerco di essere così.
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