domenica 12 dicembre 2010

Concretezza

Da quasi sempre i miei post su questo blog hanno uno stampo più "ideale" che "concreto".
Eh, visto che ultimamente qualsiasi post ideale io cominci rimane sempre in sospeso (le "bozze" stanno aumentando paurosamente, stracazzo!), oggi mi lancio nel pratico.
E nel semiserio.

Non ho ricevuto nessuna educazione sessuale - quella che ti spiega i Punti-G et similia.
Nessuno mi ha mai detto niente riguardo alle cose importanti, tipo:
- Come togliersi i pantaloni con dignità
- Cosa dire quando il ponte levatoio tarda ad alzarsi
- Ecc, ecc...

Sono contento di essere un uomo, ma non sempre sono contento di essere un uomo del ventunesimo secolo. Le donne ti piazzano sempre il solito discorso - "Eh, ma se potessimo far provare anche a loro il ciclo una volta al mese!" - e poi, più raramente, vanno anche più in là - "Tutta la fatica del parto la faccio io!".

... Donne!
Ogni tanto fermatevi anche voi a pensare a tutti i problemi che possono capitare a un uomo! Ve lo chiedo così, in maniera spontanea, niente fatti recenti che facciano da ispirazione, giuro...!
C'è il problema del "non succede niente".
C'è il problema del "succede tutto troppo presto".
C'è il problema del "lugubre ammosciamento dopo un inizio promettente".
C'è il problema del "non riuscire a farla venire"...
Le donne invece di cosa mai devono preoccuparsi?
Di un filo di cellulite?
Capirai...
Di quale posto occupino nella classifica del maschione?
Vedi sopra...

Certe volte preferirei essere vissuto una o due generazioni indietro.
Che ne so, ai tempi di un idealistico nonno, tutte 'ste preoccupazioni non c'erano. Lui non ha mai dovuto preoccuparsi di "come far venire una donna", perché non ha mai saputo che c'era qualcosa di particolare da fare. Non ha mai dovuto preoccuparsi di che posizione occupasse nella classifica delle "Cento Notti Più Hot" di sua moglie, perché lui era il primo e l'ultimo della lista.
Non sarebbe bello poter parlare liberamente di queste cose col proprio nonno?
Un giorno magari ci proverò... Già me la vedo:

"Nonno, ti sei mai preoccupato dell'orgasmo femminile sia nella sua forma clitoridea sia nella sua (forse mitica) forma vaginale? E conosci questo fantomatico Punto-G? Cosa significava 'fare bene l'amore' nel 1935, sempre che significasse qualcosa? Quanto sono stati importanti in passato i rapporti orali? Mi invidi per la mia vita sessuale, o ai tuoi occhi è solo un'inutile faticaccia, per non dire qualcosa di moralmente indegno? Sei mai stato in ansia di durare troppo poco, o allora questi pensieri non c'erano? Sei sollevato perché ti è stato risparmiato il pericolo del mettere incinta una donna che gli uomini di oggi devono evitare? Non sei contento di aver dovuto evitare di comprare libri di cucina vegetariana per poter entrare nel cuore di una donna?"

E lui cosa risponderebbe, se non lo rendessero muto la sua provenienza, la sua diffidenza e il suo sano "vecchio stampo"?

"Figliolo, smettila di piagnucolare. La 'gran scopata' ai miei tempi non l'avevano neppure inventata. E nonostante tutte le ricette vegetariane che ti devi leggere, resta che te la spassi molto più di quanto sia stato consentito a noi".

E avrebbe ragione.

Ragazzi, tutta la solidarietà del mondo, ma rilassatevi.
Godetevi tutto quanto di bello riuscite a raccogliere.
E, indovinate, la verità è che non potete rilassarvi se non la smettete di farvi paranoie.
Basta ammazzarvi di filmacci porno e farvi venire i complessi perché non avete le misure come Rocco Siffredi o lo charme di John Holmes.

E basta cercare Angelina Jolie, Reese Witherspoon o Heather Graham.
Quelle vanno bene per i suddetti, non per le persone vere.

Ripenso a una delle cose che mi ha preoccupato di più: che nessuna donna mi avrebbe mai guardato come Ursula Andress guarda Sean Connery.
In questi casi, amici uomini, abbiamo varie scelte:

A) Farci una plastica
B) Iscriverci ai Servizi Segreti
C) Approfittarci di una cieca
D) Imparare che non siamo un personaggio di un film

Forse sarò io.
Sembra che adesso sia davvero la "prima impressione" a contare!
(Fra parentesi, ditemi che ieri su Canale 5 non c'era un mocciosetto con l'apparecchio che cantava una versione rappata di Let it Be dei Beatles e che era tutto un incubo...)

Sarà che sta girando tutto più veloce e io mi trovo a essere vecchio prima del tempo...
Ai miei tempi, le ragazze erano qualcosa di magico e bellissimo, da scoprire piano piano...
Oggi gli undicenni su internet trovano di tutto, da "Smanazza" fino a "Ovaie - il sito che non lascia nulla all'immaginazione".
(Sì, questa era una citazione di Rat-Man)

La felicità si costruisce piano piano.
Una persona che ti rende felice è una persona che, semplicemente, con la sua presenza riesce a tirare fuori tutto il meglio che c'è in te.
E se anche tu con la tua presenza fai altrettanto - è che avete vinto.

Ecco perché saremo sempre meglio di James Bond ;-)

PS.
Stanotte mi sono addormentato poco dopo le 4, alla fine...

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