lunedì 17 agosto 2009

Noi siamo qui

... e a essere sinceri, nessuno sa e saprà mai il perché...
Non sono nemmeno che ci sia davvero, un "perché".
Ma io personalmente sento che c'è un "perché", e penso di poter dire che siamo qui per fare l'esperienza del capire chi siamo. E per fare esperienza dell'amore.
In tutte le sue forme. Provarle, sentirle, percepirle dentro.

Siamo qui... e a un certo punto diventa più importante il "per chi?" che il "perché".
Lo capisci quando ti emozionano il suo sorriso e i suoi occhi in una foto che ti sembra più reale di quella che effettivamente è.
Perché voi siete meglio.

Rimanere impressionati, trovare l'entusiasmo di tirare avanti nelle altre persone intorno a te.
Qualcuno che ti stupisca e ti faccia vedere e provare altri lati della vita, nuovi stimoli a crescere e migliorarti sempre, che non avevi notato prima.
E quando tu susciti emozioni e sorprese negli altri, capisci che stai andando bene.
Per loro, ma anche per te stesso.
Non stai rimanendo fermo e passivo. Interagisci.
Stupirci, impressionarci, sorprenderci a vicenda.

Il fatto che oggi queste persone siano sempre più rare, rende la ricerca ancora più eccitante, e rende ancora più bella la loro scoperta.

Sapere che tutto questo c'è e che tutto questo funziona, che tutto questo ti fa sentire felice, ti fa passare in secondo piano i pensieri sul se ci sia un'altra vita o no dopo questa.
Ma soprattutto è un punto fermo in questa, di vita.
Gli altri sono il mio punto fermo.
L'altra punta del mio compasso!

Grazie, ragazzi.
E un grazie come sempre ai fratelli Cavanagh.

Dedicato...
Alle persone che si tengono dentro un peso che non mostrano fuori e che sanno conviverci col sorriso.
Voi siete meglio.
Voi siete più grandi.
Non vi dico che meritate di più, perché sta proprio in quello che siete, il vostro merito. Quello che vi meritate è il meglio, partendo da qui.
Vi tengo dentro. Tanto.
Vorrei stringervi a me.
Sì, mi sto riferendo proprio a voi... (Anche se non sapete che so i vostri "grossi pesi"...)
Niente, volevo dirvelo qui, nel caso dirvelo a voce potesse crearvi qualche imbarazzo.
Ma punto a dirvelo guardandovi negli occhi.
Perché siete anche (soprattutto?) voi le persone di cui parlavo poco sopra.
Continuate così. Sempre!

(Chissà se leggerete davvero mai?)