martedì 30 gennaio 2007

Insegnamenti e lezioni

Frase del giorno:
"I would like you to know, when you see the simple things, to appreciate this life... it's not too late to learn"
(Iron Maiden, Different World)

Iron MaidenDifferent World

Va bene, va bene, c'è modo e modo di porsi ad una situazione. Con calma, per cominciare.
Ma quando le situazioni a cui devi porti si moltiplicano a vista d'occhio, cosa fai?
Moltiplichi pure la calma?
Qualcuno mi insegna come si fa?

Che stress.

Andiamo con ordine.

Ovviamente è solo un modo di dire, perché di ordinato nella mia testa non c'è niente.
Eccheccivoletefare.

Butto fuori questa cosa... sì, ormai sì, sono di nuovo cotto.
Maledizioneeeeeeeh!
E' una cosa bellissima. Non... mi va, né sento importante, scrivere qualcosa a riguardo, i vari perché, le varie sensazioni, i vari brividi, le varie speranze, le probabili delusioni, gli assurdi pensieri e tutto il resto.
Perché, perché...
Non so, penso che forse quello che provo perderebbe un po' della sua magia che vive dentro di me, mentre sogno.
Una cosa posso dirla, però.

Non è come l'altra volta. Sarà che forse i ricordi si offuscano, ma sapevo anche che col passare del tempo si tendeva a ricordare soltanto le parti più belle di un'esperienza passata.
E questa nuova lo stesso mi piace molto di più.

E ho fatto il sogno più dolce della mia vita.

Che ovviamente non racconterò in queste scarne righe... però l'effetto di quel sogno mi ha dato la forza di campare di buon umore per tanto tempo.

Cosa posso dire, a questo punto...
Forse...
"... Fine Venticinquesima puntata".
Nelle Soap funziona sempre.

Purtroppo abbiamo anche dovuto spesso imparare a nostre spese che il mondo non sempre va come vorremmo. A volte ci va male perché perdiamo l'autobus, a volte ci va male perché scoppia il diluvio quando noi siamo senza ombrello, a volte ci va male perché pigliamo un brutto voto a un'interrogazione, e a volte capita molto, molto peggio.

In questi momenti ti accorgi delle vere stranezze della vita, e di quanto siano senza senso certe affermazioni.
C'è chi dice, "La vita è splendida".
C'è chi dice, "La vita è uno schifo".

Parliamoci chiaramente, chi dice anche solo una di queste cose e lo pensa veramente ha capito molto poco, di questa vita che tanto sbraita qua e la. La vita se ne frega di te, con tutte le cose a cui c'ha da badare, figurati se si mette a diventare speciale per te, o si mette a prenderti di mira per certi dispetti...

Però è anche molto più vero di quello che si pensa quel proverbio che dice che "la vita è uno specchio".

Ma ci sono momenti in cui ti sembra veramente vada tutto storto.
Questo è un pensiero per un'allegra zucca vuota il cui nome non si capisce neanche se finisca con la "a" o con la "e".
Lo so, dolce astemia-che-beve-lo-stesso, che è un momento difficile. Ti assicuro che ci sono passato anch'io. Penso sia tra le cose che in assoluto si vorrebbero evitare di più. Nessuno la chiederebbe mai. Però ogni tanto capita. E se queste cose succedono, qualcuno deve per forza soffrirne.

Sono sicuro che ognuno ha un proprio modo di affrontare un dolore come questo. Da parte mia, posso dirti... cerca conforto nei tuoi amici, quando lo vuoi, ma non avere paura di fronteggiare la cosa da sola.
Prima o poi dovrà succedere, non è possibile evitare quel momento.
Quindi stai con chi vuoi, quando te la senti. Ma tieniti sempre un po' di tempo per te stessa.
I problemi che ti porti dentro puoi risolverli solo tu.
Noi, da fuori, possiamo solo darti una piccola mano.

Ocho però che se vieni da me, altro che mano. Ti piglio a sganassoni.

Anche se non lo dico apertamente, ti voglio bene, nana malefica. Passa quando vuoi. Tranne quando sto dormendo. Grazie.

Avrei voluto scrivere qualcos'altro, ma dopo quest'ultimo argomento trattato penso che non me ne importa più un fico secco... Meglio chiudere in bellezza. La Roma ha appena eliminato il Milan dalla Coppa Italia. 3-1. Grandi Mancini, Perrotta e Pizarro. Rigore sbagliato di Totti. Traversa di Panucci. DOMINATO.

"Bye bye, Tokyo, we love you all!"

giovedì 25 gennaio 2007

Principi e Orchi

Frase del giorno:
"Ma i sogni son figli del cuore, creati in quanto dolore, Spogliati dalla lor ragione, per questo mandati a morire" (Novembre, Verne)

NovembreVerne

Non ho mai voluto essere "bello" fisicamente.
Beh, quanto a questo, Dio, Allah, Zeus, il Buddha, Totti o chi per loro, mi ha ascoltato, non c'è alcun dubbio.
Ma ci sono momenti in cui vorrei esserlo. E questi momenti bruciano.

Erano gli unici momenti che però mi bruciavano sul serio. Non avevo provato altro... fino ad ora.
Non credo di essere un ragazzo particolarmente intelligente. Non messo a confronto con altre persone che conosco. Certo, per mia fortuna non sono neanche quella zucca vuota che vedo in altre persone ancora.
Ma mi ero sempre detto che una zucca piena se non usata per bene è inutile quanto una zucca vuota. E ho sempre fatto del mio meglio... (ahah! Ora mi metto anche ad ululare?)

Ora mi arriva a bruciare anche questo. Non essere più sveglio.
Perché... se riuscissi ad esserlo, forse sarei già stato notato.

Ma in fondo... i sogni son figli del cuore. Spero solo che i miei non vengano mandati a morire.

Il titolo del post... resterà con ogni probabilità senza senso per il 99,8% delle persone che lo leggerebbero. Non ha importanza.

Spero di riuscire ad essere più... notabile!
Ora che ci sono ricaduto, mi viene da pensare come diavolo facesse a mancarmi questa sensazione!

E che si veda se a farsi notare sarà l'orco... o il principe.

mercoledì 24 gennaio 2007

Orgoglio e Pregiudizio

Frase del giorno:
"Egocentrico: una persona senza gusto, più interessata a se stessa che a me."
(A. G. Bierce)

Eh, insomma.
Finalmente si ricomincia a parlare della mia scuola.
No, non voglio dire che ora mi metterò a parlare di voti, professori, compagni, e altre cose di questo livello.
Quando dico "si ricomincia a parlare della scuola" intendo proprio a livelli... nazionali! E non scherzo!
Vi prego di leggere fino in fondo, se arrivate fin qua, perché per la prima volta dirò qualcosa di serio, qui.

Purtroppo per me, faccio parte del Liceo Classico Ennio Quirino Visconti.
Non "purtroppo" perché sia una brutta scuola. Anzi, i professori che mi sono capitati sono persone eccezionali. E' l'ambiente, a farmi dire "purtroppo"...

Come locazione, diciamo che è in centro più centro che non si può di Roma. 500 metri di distanza da Piazza Venezia. E la gente che ci gira dentro, troppo spesso è figlia viziata di politici o affini. Ho scoperto che abbiamo anche una Principessa, nella sezione D!

Avevo già avuto modo di conoscere questa realtà qualche tempo fa. A Febbraio dell'anno scorso, per cominciare, quando è successo il fatto di Edoardo. Ah! E' morto un ragazzo del Visconti! Macello totale. Articoli su articoli contro professori, preside e scuola. Non solo in edizioni di Cronaca di Roma, ma anche nazionali.

Queste stesse persone hanno anche cacciato un preside, grazie ai loro magheggi, e ora sono tornati alla carica.

Ma raccontiamo tutto dall'inizio, sarà divertente.
Venerdì prossimo ci sarà un'assemblea studentesca. In quanto il 27 Gennaio è la giornata della Memoria per la Shoah, si voleva dare a quest'assemblea proprio il tema della Memoria.
Altra gente - non dico il partito perché proprio più distaccatamente possibile vorrei parlare - ha detto: "Ehi! Perché nella giornata della Memoria dobbiamo parlare solo di questo? Parliamo anche di altro!"
"Va bene!" gli è stato risposto. "Di cosa?"
"Delle foibe, per esempio! E della strage di Bologna!"
E per farlo, chi invitano?
L'avvocato difensore dei condannati per la commissione di quell'attentato.

La cosa è stata presa con le pinze. Alla fine, il Preside ha detto che la cosa non si poteva fare. E qui è partita la rivolta.
Le solite persone a cui non andava bene hanno fatto cadere qualche lamentela sull'orecchio di parenti e amici, e oggi la cosa è sui giornali di tutta Italia.
Repubblica! Corriere della Sera! Ma anche E Polis, Metro e tanti altri. Edizioni nazionali.

Ora, mi spiegate secondo quale logica un affare interno di scuola deve finire sulle edizioni nazionali di quotidiani?
Ora, io non riesco a capire cosa queste persone abbiano in testa.

Domani si deciderà in Consiglio d'Istituto cosa fare.

Cosa penso io?
Io penso che sia tutto sbagliato.
OK, va bene, capisco quando mi si vuole dire "eh, ma dobbiamo vedere tutte le versioni della cosa e farci una nostra idea! Sarà anche interessante vedere come una persona più informata di noi ha seguito la cosa!"

Amici, la persona in questione ha difeso delle persone (non li chiamo criminali per obiettività) che sono state condannate. Anche lui lo è stato. Fino a prova contraria, quindi, è un delinquente.

Siamo sinceri: quanto obiettivo potrà essere un avvocato? Per sentire "tutte le versioni" invitate uno storico. Un giornalista. Chi vi pare. Ma non l'avvocato difensore dei colpevoli.

Già m'immagino la folla di ragazzini tredicenni incapaci di pensare, che magari la strage di Bologna non sanno manco cos'è (siamo onesti, non penso di saperlo neanch'io, ho solo qualche piccola informazione, ma quanto basta per farmi un'idea senza dover approfondire)... tutti a pendere dalle labbra di questo signore, che magari proprio l'ultimo arrivato non è, che si metterà a riempirgli la testa di loro idee... (censuro l'aggettivo che volevo mettere)

E ora si da battaglia. Sui giornali, dal preside, nelle classi.
Fanno tutti questi bei discorsi sull'oggettività, e invitano uno di parte.
Ormai mi è tristemente chiara una cosa...

Quando parliamo e discutiamo, delle cose più piccole come di politica, non ci interessa per niente raggiungere "la cosa più giusta", "l'oggettività", "la verità", come la si voglia chiamare. Semplicemente vogliamo dimostrare che la nostra idea è quella giusta.

E c'è una grossa differenza, in questo. Nei mezzi, per cominciare. Faziosità neanche tanto ben nascosta...

Destra e sinistra, solo questo conta, e sempre più spesso vedo come persone a prescindere attacchino/difendano idee di destra o sinistra solo perché credono di essere di quel partito...

SVEGLIA, GENTE!
Voi dovete ascoltare e vedere cosa è meglio PER VOI!
Non dovete farvi prendere da questa strana... coscienza comune... per cui quelli di destra devono per forza difendere tutte le idee di destra e quelli di sinistra devono per forza difendere tutte le idee di sinistra...

Ah, e alla domanda che si è fatta "Queste lamentele sono patetiche, se dite così allora invitate anche qualcuno della parte opposta a questo avvocato".
Mi sembra una cosa giusta. Due fazioni che se le danno di santa ragione.
Il punto è che quell'avvocato non ha le qualificazioni per entrare in una scuola.

Stop.

Parlare di politica mi consuma.

E per la faccenda del post precedente, mi sa che la risposta finale è: "sì".
Maledizione!

domenica 21 gennaio 2007

Trappole e false speranze

Frase del giorno:
"When I'm looking in your eyes, everything seems to fade away"
(Sonata Arctica, Last Drop Falls)



Ahi.
Cioè, finalmente, però... non è niente di buono.
Insomma, proprio qualche post fa avevo detto di come mi mancasse quella sensazione. Anzi, credo di averlo scritto con parole così azzeccate che le vado a riprendere...
Dopo aver troncato la prima storia seria della mia vita con una ragazza, durata la bellezza di 4 mesi e mezzo, non ho più sentito il bisogno di innamorarmi. E in un certo qual senso, mi manca, tutto questo. Non mi manca una ragazza, non sento ancora il bisogno di innamorarmi ancora, ma mi manca così tanto quella sensazione...
La sensazione che comunque vadano le cose, c'è sempre una persona al mondo pronta a sentirti, ad aiutarti, a tirarti su, che ti stringe quando hai bisogno, che puoi stringere quando vuoi sentirti speciale e quando vuoi proteggere qualcosa di caro, una persona che ti asciuga le lacrime e che si fa asciugare le sue solo perché sei tu. La sensazione a cui puoi affidarti prima di addormentarti, quando sei a letto, dopo una giornata faticosa. La sensazione che ti fa pensare che esista qualcosa di più prezioso della tua vita e che puoi difenderla.
Diciamo che... insomma, non sono veramente sicuro che sia così. Rimango un po' con i piedi per terra. Ma dopo quasi un anno, mi sembra proprio di esserci finalmente ricascato. Il guaio, tanto per cambiare, è che ovviamente non parto speranzoso. Anzi, credo proprio di non avere possibilità. Non sto facendo uno sfogo disperato, o chissà cosa. Proprio questa "sensazione" (non so proprio trovare un altro termine...) mi rende un po' cieco anche a questo, probabilmente chi l'ha provato sa di cosa parlo.

Semplicemente, non mi importa!
Mi basta esserle vicino per essere un po' più contento.
E quel brivido mi era capitato una sola volta. Mh.
Non so, altra tranvata in arrivo, però sono contento lo stesso!
... e sono anche molto confuso.

mercoledì 17 gennaio 2007

Cuori e dubbi

Frase del giorno:
"Fear the heat of passion, father king"
(Blind Guardian, And Then There Was Silence)



Mi sto chiedendo se non sia ingiusto.
Cioè, sì, lo sono, senza ombra di dubbio. E molte volte voglio esserlo. Preferisco passare per ingiusto che per altro. Solo che... con certe persone cerco di non esserlo, e mi accorgo che mi snaturo, quindi è proprio una parte di me.
Una parte di me che vorrei imparare a cambiare, in certi casi, però.

Mi sono soffermato a pensare per quale motivo io sia così rigido con lei. Per quale motivo non la considero molto, per quale motivo quando mi parla rispondo sbrigativamente, per quale motivo la tratto male. Non dovrebbe essere così, no.

Poco fa avrei detto che facevo bene a farlo, perché altrimenti avrei rischiato di... ricadere nello stesso buco di una volta. Non so perché, ma non ne ho voglia, ora. Per quanto, va detto, non è mica scritto da nessuna parte che lei voglia ricominciare una storia con me, potrebbe anche essere una mia semplice impressione, ma questo riapparire improvvisamente dal nulla... mah.

Comunque ho deciso, non la tratterò più così.

Perché dovrei trattare male una persona che il solo male che mi ha fatto è... volermi bene?

Grazie di tutto...

A teatro abbiamo finalmente deciso di fare la Mandragola di Machiavelli... e il mio grande successo (?!?!) nell'interpretare il vecchio assatanato di sesso (!!!) in Plauto l'anno scorso è stato tanto apprezzato da farmi assegnare il primo giorno la parte di Messer Nicia, ovviamente un altro vecchio sfigato, che però è una delle due colonne comiche della storia, e dando una sfogliata al copione, mi sono accorto che sarà molto più divertente dell'anno scorso!

Sono anche stato alla festa dei 18 anni della piccola Bimba Sperduta. Spero si sia divertita, è una ragazza molto particolare. Bella com'è, non avrebbe difficoltà a fare la, ehm, donnina dai facili costumi, come fanno praticamente il 90-80% delle ragazze moderne, ma lei no.
Non solo, non si lascia neanche avvicinare dalle ragazze, figuriamoci dai ragazzi!

Dev'essere una ragazza molto forte, per non sentirsi mai troppo sola, e vederla felice (ad un certo punto, ai regali, ho visto anche una lacrima!) mi ha fatto molto felice.

Però c'ha una vocina striminzita, va detto. Neanche il microfono l'ha potenziata. Vabbeh.

domenica 14 gennaio 2007

Mezzi sorrisi e nostalgie

Frase del giorno:
"What's hell without a paradise, what's the night without a day"
(Edguy, Vain Glory Opera)



Dunque, dunque,
Volendo ricapitolare questi giorni, mi sono accorto di aver forse fatto effettivamente qualche passo avanti. Bene!

Per prima cosa, con un po' di nostalgia, ho fatto una cosa che non volevo affatto fare, e che forse nel momento stesso in cui la facevo capivo di stare facendo una cretinata. A dirla breve, alla fin fine ho ceduto ai ricordi e sono andato ad incontrare lei, di nuovo.

Non so se sperassi effettivamente in qualcosa, magari una folgorazione divina tra noi, una prova che lei non significa davvero più nulla per me, o l'opposto, una prova che in realtà lei per me è ancora tanto.

E l'incontro è venuto ed è passato.
Cosa posso dire... lei è davvero bella, sempre più bella. Appena l'ho vista, ho sentito veramente l'impulso di abbracciarla come facevo una volta, per proteggere quell'angelica (se si veste pure di bianco, poi...) sottospecie di aura che aveva tutta intorno a lei, dal mondo, ma non era proprio il caso. Eh, no.
La sua voce era sempre... "miele su rombo di tuono", per fare una bella citazione.
I suoi occhi erano sempre vivaci e allegri, oltre che luminosissimi.
E anche le sue guanciotte erano proprio come le ricordavo, come le sue labbra.

Ma alla fin fine, a parte queste sensazioni iniziali, mi sono accorto che del vecchio sentimento che provavo per lei non è rimasto veramente nulla, se non proprio poco. Poco, non abbastanza.

Diciamo che è stato sollevante, per me. Già stavo cominciando a farmi strane domande nella zucca, e siccome ce ne ho a sufficienza anche senza ulteriori aggiunte, sono felice di aver comunque... puntualizzato tutto quanto. OK dai, è stata una bella esperienza passata, ora dormiamoci su e ricordiamocene come una cosa felice.

Lei è una ragazza straordinaria. Intelligentissima, dolcissima quando vuole e tremendamente perentoria quando serve. Anche per questo ero impazzito per lei, del resto. Forse sto veramente buttando via una "ragazza perfetta", ma penso che ciò che rende perfetta una ragazza è quello che le do io. E questo qualcosa... per lei non penso ci sia più.

Non mi va neanche di riprovarci, illuderei solo me stesso, oltre che lei. Non è divertente inseguire fantasmi. Anche se quella sensazione mi manca, non devo crearla dal nulla. Anche se è dura aspettare, spero che non tardi troppo. Anche perché comincio a chiedermi se si sia persa per strada. Agh.

Per il resto, ho scoperto di avere tre... come vogliamo chiamarli, "angeli custodi"? Boh, mi sembra un po' ridicolo, ma in effetti il termine non è così sbagliato. Tre "angeli" che non immaginavo neanche di avere, e che penso siano molto, molto rari.
Sto parlando proprio del Fazzi, il Nano Malefico, della Bogliaccino e della Gallo. Rispettivamente professori di Latino e Italiano, Storia e Filosofia, Matematica e Fisica. Roba da non credere.
L'altra sera hanno chiamato a casa, hanno chiesto come stavo, e hanno detto che mi aiuteranno loro.

Che in una classe di polli ci sia un tale spreco di umanità e intelligenza... è uno spreco!

Non so veramente cosa dire e come ringraziarli. Oltre a tutto, anche questo! Ci penseremo al momento opportuno.

E' stato anche divertente essere ricontattati da un vecchissimo amico di Internet, Dave (Bloodyking) che mi informava di come Equinox, un ancora più vecchio gioco a cui partecipavo un sacco di anni fa che poi aveva chiuso, avesse riaperto. Mi sono subito catapultato a vedere, e quanti vecchi amici ho rivisto! Il gruppo Operation Phoenix tornato quasi del tutto. Brett (smsforce), Gerben (Delphi) Wise (Lord Wolf), Sarah (cotton), Dennis (Ace), Janno (HypaH), Dominique (nike) e Lee. Certo, mancano persone del calibro di Lori, però è stato molto bello parlare ancora con queste persone mi ha fatto veramente tornare indietro nel tempo.
Ovviamente c'erano anche i vecchi rivali, come Viperclaw, Avatar e Genji, ma sono stato felice di rivedere pure loro...

Domani, visita dal mio amico Ginocchiologo. Vediamo se si capisce quale sarà il destino del mio povero e incompreso ginocchio. Se mi riattaccano tutti quei discorsi se-operare-oppure-no un'altra volta, probabilmente prenderò in considerazione l'ipotesi di segarmi via la gamba. Almeno non ci sarà più nulla di cui stare a pensare senza agire.

Ah, sento la mancanza di quel me stesso ironico. Speriamo che questo periodaccio finisca presto.

giovedì 11 gennaio 2007

Criptico e stupido

Frase del giorno:
"Vissuti dolcemente, sogni di un'eterna notte ora bruciano, traditi dalle nostre memorie. Lacrime, lacrime di rabbia, nel mio cuore sempre accese, parlano, parlano le onde, di un porto ormai svanito"
(Rhapsody, Il Canto del Vento)

Argh. Argh. Argh.
Tre "argh" di fila non significano nulla di buono. E pensare che speravo di poter passare a scrivere qualcosa di più allegro ed ispirato.
Mi sto cominciando a chiedere per quale motivo mascheri i miei problemi, non solo verso chi si vorrebbe interessare a me, ma anche proprio verso me stesso.
Il guaio è che parti convinto di avere tutto sotto controllo, e quando il controllo però ti sfugge, non sei abbastanza intelligente da accorgertene, e continui per la tua strada, finché non ti viene sbattuto in faccia che finora hai leggermente sbagliato atteggiamento.

Ah.
Questi dannati echi del 2006, non si decidono a lasciarmi in pace.
O forse, più probabilmente, sono solo io che penso di avere una fierezza che non ho.
Purtroppo le vacanze non mi sono state per niente di aiuto. Se da Novembre lo studio mi aiutava a mantenermi concentrato e a non pensare, le vacanze mi hanno fatto perdere tutta quella concentrazione e hanno fatto prevalere la parte più... malinconica.

Mi dispiace ragazzi, ma non sono un chiacchierone. So che vorreste che vi dicessi più cose, ma veramente, ho provato, e parlare mi fa solo cadere in un altro sconforto. Credo che queste cose che succedono dentro di me posso risolverle soltanto da solo, dentro di me.

Il guaio è che è molto difficile.

Finora, molti mi hanno detto tante belle cose. Il problema è che anch'io sono dotato di un cervello, e quelle cose le ho già pensate. Non mi sono di alcun aiuto. Forse deve solo passare altro tempo. Ma pensavo di avere fatto dei progressi... invece no.

Non pensavo che si potesse notare, e oggi addirittura hanno chiamato dei Professori di scuola a casa chiedendo a mia madre se avevo bisogno di aiuto. Io veramente non so cosa dire!
Mi aspettavo molte cose, ma non questa!
Diciamo che dovrei sentirmi lusingato...

Ah, cerco di fare umorismo anche ora, significa che ho davvero parecchio sonno.

Probabilmente sono solo le mie malinconie serali. Da sempre, da quando sono piccolo, di sera ogni tanto mi vengono questi momenti serali di tristezza. Magari domattina mi sembrerà tutto più semplice.

Dubito, eh, ma perché non mantenere il proposito del 2007 di essere ottimisti?

mercoledì 10 gennaio 2007

Stranezze e distacchi

Frase del giorno:
"Sammy was alone, just watching the show, over and over again..."
(Queen, Spread Your Wings)



Dunque...
Il fatto che stia continuando a scrivere con frequenza su questo blog non può che essere un buon segno, e lo dico sia scherzosamente... sia no.
Insomma, non mi è mai piaciuto, non ho mai apprezzato, non ho mai voluto e non ho mai sentito il bisogno di dover parlare di me, ma forse questo è un primo passo verso chissà quale meta!
Non posso che farmi i complimenti, e qui invece il tono è solo scherzoso...

Ieri sono successe diverse cose curiose.
Tanto per cominciare, è arrivato un messaggio dalla mia cara, vecchia lei.
Per quanto è capitato che ci incrociassimo qualche volta, da quando ha sentito così profondamente nel suo animo che io non potevo essere una persona fedele non ci siamo più rivolti neanche la parola, a meno che non fosse strettamente necessario.

In realtà un giorno mi è anche venuto di farle una battuta gentile, ma è stato un caso isolato.

L'sms mi chiedeva cordialmente come stavo, se avevo voglia di farmi rivedere ogni tanto, come mai non mi facevo più sentire. Ho riso di gusto, leggendo. Forse era una risata un po' dal sapore amaro, ma era proprio una risata.
Non pensavo arrivasse a questo, non voglio neanche provare a pensare che il suo voglia essere un riavvicinamento più che amichevole. Ormai me ne sono distaccato, e per quanto mi ricordi di quei tempi con felicità, ho senza ombra di dubbio chiuso con lei.

Comunque, ho risposto molto diplomaticamente che sto bene, e che speravo anche lei stesse come stavo io (eh, eh, eh), che non mi facevo vedere perché sto riprendendo contatti vecchi e approfondendone di più nuovi. Nessuna bugia in questo!

Il suo potrà anche essere un avvicinamento amichevole, per quanto mi suoni difficile crederlo, ma temo che per me qualunque tipo di riavvicinamento possa essere solo che negativo e deleterio. Preferisco pensare alle cose passate come belle esperienze e sono felice di averle vissute, ma ho già imparato che strascichi del genere non vanno neanche presi in considerazione. E' tutto.

Un'altra cosa curiosa si è verificata con i miei amorevoli compagni di classe.
Così, con il loro interesse verso i miei confronti che ondeggia tra l'inesistente e il critico, una persona si offre, di punto in bianco, come mio punto di sfogo, come spalla su cui posso piangere, quando ne ho bisogno.
Va specificato che questa persona è notoriamente una pettegola.

Ora, che di punto in bianco una persona che ti fila abbastanza di striscio tranne quando ha esigenze ti chieda una cosa del genere potrebbe far venire impulsi strani, come a dire "ma magari ho gente migliore e a me più cara con cui parlarne, che dici?" ma poi un minimo di ritegno prende il sopravvento. "Eh, grazie, grazie, ci penserò."

Com'era quella frase famosa? "Le faremo sapere," sì... HAHHAHAH

Il brutto è che tutte e due le cose di cui ho appena scritto le ho affrontate senza particolare coinvolgimento. Chissà cosa starà tramando la mia zucca? Mah.

Ma non vorrei parlare solo di strane persone e fatti antipatici.
Ieri c'è stato spazio anche per molto altro...

Alla fine la cena al mongolo/cinese/nonhomancocapitoladifferenza con gli Scout è stata molto buona. In pratica, si pagava 10 Euro e potevi prenderti in Self Service tutto il cibo che ti andava. C'era molto fritto, sì, ma gli arrosticini erano a dir poco squisiti.
E poi si sa, ormai apprezzo la compagnia molto più di qualunque altra.
Aurora è proprio fuori, per questo mi piace, ed è meglio che non riporti certe frasi che ha detto.
Il Gallo invece non ce la stava facendo, con quella birretta! Ah!

Non pensavo, ma sono stato anche un po' triste per la... "dipartita" (non mi va certo di chiamarlo "addio") di Matteo dal Clan.
Non è solo il fatto che era uno di noi e adesso dovremo andare avanti senza. E' qualcosa di più. Lui era un po' la bandiera del Clan, secondo me. Non tanto il "Leader" in senso assoluto, ma quello a cui pensavo quando pensavo "al Clan". Un simbolo, ecco. Penso proprio che sentiremo la sua mancanza, la mancanza delle sue battute e dei suoi battibecchi e della sua esperienza e serietà.
E la cosa mi ha un po' preso perché pensavo che per motivi miei che prima o poi dovrò scrivere pure qua, probabilmente quella dell'uscita invece della partenza è la scelta che ora come ora farei anch'io.

Eh, lo so che non è morto, però il fatto che si sia completamente staccato dal Clan mi fa uno strano effetto. E per me dovrebbe essere il minimo, c'è chi proprio lo ha visto crescere dal Branco fino a questo punto. Non sarà lui ad essere morto, ma in un certo senso il suo cammino scout sì, si è fermato.

Come gli ho detto ieri salutandolo (mica ci si può abbandonare alle lacrime, noi uomini rozzi, feh), cercherò di fare quello che mi ha scritto nell'ultimo sms di auguri. Sarà dura, ma forse proprio perché ora il campo è libero, chissà?

Insomma, vedremo come le cose andranno avanti ora. Siamo realistici, ora della vecchia guardia rimane la dolce Chiaretta e tutti speriamo che rimanga ancora a lungo, perché già so che quando se ne andrà lei avrà inizio una violenta e cruda guerra per la supremazia tra me e Pat Pat con le Giulie... solo che noi avremo Ale e loro no, quindi strisceranno ai nostri piedi.

HAHAHAH.

Sarà che faccio passi avanti, ma questo scavarmi dentro è veramente stancante. Spero di tornare un'altra volta con un messaggio più ispirato e allegro.

Ho solo un'ultima osservazione da fare: ieri la Rosà ha pure pianto per Matteo che andava via. Quindi ho azzeccato i 10 punti a definirla "Sensibile" al suo test. Quando hai di queste soddisfazioni, cos'altro ti serve?...

Fra parentesi, ho pure provato a fare un test simile per me, ma non ci riesco, sorry, non sono ragazzina problematica fino a questo punto. Fare un blog sì, ma per questo ci vuole un altro po'!

lunedì 8 gennaio 2007

Andata e ritorno

Frase del Giorno:
"Never fear to suffer, Never hide behind a smile"
(Shandon, Noir)

E così questo tristo lunedì se n'è andato come è arrivato, cioè in modo molto noioso. Nulla di speciale, davvero. Sembra veramente la solita routine che ricomincia. Non ho molto da lamentarmi, comunque, come dicevo, ho imparato a fare buon viso a cattivo gioco, e non mi aspetto nulla dal fronte scolastico. A volte magari è dura impegnarsi, sapendo che non impazzisci proprio per quell'ambiente, e so che se mi volessi impegnare di più avrei voti molto più alti, ma è una mia decisione poter fare tante altre cose che prendano molto me stesso, quindi sono anche contento se studio solo la sera prima e il giorno dopo prendo 7 piuttosto che strafare, studiare tanto e precludermi tante altre cose, e aumentare solo al massimo di un voto e mezzo il guadagno. Checcevoletefà...

Appunto, per quanto ne avrei tutto il diritto perché la solfa è ricominciata oggi, non mi va di continuare a parlare della scuola. Voglio parlare del fronte amici.

In questi giorni ho trovato la voglia di lasciare da parte uno stupido orgoglio che mi portavo dietro dal 2006, e mi sono ricongiunto con un vecchio gruppo di amici, che avevo lasciato un po' malamente.
Non mi aspettavo una grande accoglienza, viste alcune freddezze passate da parte mia, e invece sono stati tutti pronti a venirmi incontro, in memoria dei "vecchi tempi". Non mi sono venuti incontro "senza parole", cioè proprio facendo semplicemente finta che non fosse successo niente. Mi hanno parlato, mi hanno chiesto qualche spiegazione in modo gentile, e gli è bastata.

E ora che sono di nuovo con loro, non posso che essere stracontentissimo di questa scelta. Devo davvero tanto a tutti voi, ragazzi, anche se so che non leggerete questo post, sento di dovervi ringraziare, Mario Axl, Umberto Brenno, Fabio il Cart, Luca il Bronzeo, Silvio il Biondo, Camè e Fillo. Questi sono quelli che più freddamente avevo trattato e che più calorosamente mi hanno riaccolto. Non posso non citare il Bastardo Andrea e il Principe Marco. Ma forse la sorpresa più grande è proprio Dario il Nano.

E' bastata qualche serata con loro per sentirmi di nuovo carico di entusiasmo. E sì, dai che questa birrozza ce la facciamo, dai che forse quella il Brenno riesce a tenersela, dai...

Insomma, grazie, ragazzi. Non vi deluderò, tranquilli!

Questo mi risolleva decisamente l'animo, mentre domani non riesco ad andare a teatro. Pazienza, mi perdo un bel pomeriggio, ma quantomeno mi risparmio di impararmi a memoria quel pezzo. L'ho visto, è bello, ma la testa è ancora in vacanza, sorry.

Domani sera, scout. Sempre tutti gentilissimi, a chiedermi del mio ginocchio, nessuno escluso. In realtà dentro di me c'è un po' qualcosa che rema contro tutto questo interesse, perché fra le mie prerogative c'è il non-dare-problemi, non so perché, è da quando sono piccolo che cerco sempre di risolvermi da solo tutto quello che posso, e spesso anche quello che non posso, e quando proprio li, mentre stavamo per andare via e dovevamo pulire tutto (sto sorridendo mentre scrivo) mi si blocca così il ginocchio, CRACK, ecco...
... in quel momento sono dipeso assolutamente in tutto e per tutto da loro, dagli altri.

Magari sono stato un po' in imbarazzo nel vedere tutta gente che si muoveva attorno a me e io che non potevo fare niente (però a chiudere il tavolo ho provato a dare una mano, neh). In realtà qualcosa ho fatto: ho imparato un gioco di prestigio favoloso con le carte, grazie al Pat Pat. Mitico, nuovo, grande acquisto!

Però ora più che mai sono convinto che non avrò più cali, per questo gruppo.
Sì, è decisamente un periodo di ritrovo positivo, per me.
Il mio prossimo obiettivo è non fare il "buono" ma tenere testa e rispondere per le rime alla Rosà. Chissà se ha intuito chi sia il Cappellaio Matto...

Sul fronte amoroso mi sono accorto che non c'è veramente niente da fare.
Mi accorgo che spesso guardo una ragazza che mi è simpatica e cerco di vedere... come dire, "come sarebbe se fosse la mia ragazza", e ovviamente finisco col capire che no, questo meccanismo non va, a prescindere. Sigh, eppure... sono davvero in cerca di questa vecchia sensazione. Non l'avrei detto.

Quando ho chiuso tutto, definitivamente, qualche tempo fa, mi ero detto, come sempre e come tutti: "Basta, non ci casco più". Che stupide sono queste frasi. Ora mi accorgo che si vive con questi sentimenti. Chi è l'imbecille che non ci vuole più cascare?

Attorno a me, vedo sempre più persone innamorate. Maledizione.
Anche persone non particolarmente speciali, anzi, spesso considerate basse e di poco conto... loro hanno una ragazza. Io, che tutti dicono "sì sei speciale bla bla bla...", me ne sto invece qui a meditare su queste cose.
Mah, tutto quello che volete, "cosa vuoi trovare il vero amore a 18 anni?"
Boh, io so che per quattro mesi e mezzo sono vissuto in paradiso, e di anni ne avevo 17.

Di recente, anche l'Ale e la Ila, due delle persone che più stimo, si sono messe insieme.
Rimango sempre in buoni, no, eccellenti rapporti con loro, certo.
Però ora è ovviamente diverso. E forse mi manca il rapporto che avevo con loro prima che si mettessero insieme.
Ma so che sono felici insieme, che almeno loro hanno raggiunto quello a cui vorrei arrivare io, e dato che loro se lo meritano, al contrario di altri...
... beh! Stappiamo lo champagne?

Chiudo con un pensiero a due persone: il Flipper e la Spina. Se non ci foste voi, penso che le serate su MSN sarebbero molto più noiose, di questi giorni.

Apprestoamicy.

domenica 7 gennaio 2007

Punto. E accapo!

Frase del giorno:
"Come si sentirà un paracadutista con il paracadute chiuso a due metri dal suolo?"
(Felipe a proposito del ritorno a scuola, Quino)

Voglio dire, ormai dovremmo anche esserci abituati, dopo... quanti anni sono che andiamo a scuola?
Le vacanze cominciano, e le vacanze finiscono. Eh, le cose vanno così. Però non sembra che il mio cervello l'abbia ancora compreso. E domani già si ricomincia con la solita, noiosissima, fastidiosissima routine, di nuovo in mezzo a quei compagni di classe che non si capisce cosa siano, di nuovo in mezzo a un branco di ignoranti, superficiali, così superficiali che ti fanno persino rimpiangere la vecchia classe per cui hai cambiato scuola, pensando che di peggio non ci potesse essere.
Quantomeno, questo ci insegna che il mondo è molto vasto, e che dobbiamo accontentarci di ciò che abbiamo.

Ormai penso di averci fatto la pelle, però.
All'inizio, questo nuovo gruppo mi piaceva, lo trovavo maturo, compatto, deciso. Forse un po' esagerato in certi punti, ma comunque ottimo... solo che piano piano, in certe situazioni, cominci a capire quali comportamenti sono veri e quali semplicemente portati da una voglia di apparire. Non che sia colpa loro, me ne rendo conto. Quando sei tirato su in un certo modo, ti viene da comportarti in un certo modo, penso.
Una volta tutto questo mi dava molto fastidio, ora ho semplicemente capito che basta fare buon viso a cattivo gioco.
In realtà, buon viso mica tanto, visto che non riesco più a trattenere rispostacce.
Ma anche questo fatto non è negativo, visto che i miei cari compagni di classe sono talmente imbecilli che certi giri di parole neanche li capiscono.
Un esempio?
Un'oca mi saluta.

"Ciao Fra! Disturbo?"
"No, sei già alla fase dopo."

E quella ride. Boh?
In realtà, mi dispiace anche solo scrivere tutto questo, perché so che anche in questa classe c'è chi si merita di meglio. Persone buone, brave e intelligenti. Solo che in mezzo a questa gente, anche loro sono sminuite.
E purtroppo non mi piace dover parlare male di altri, quando io non faccio nulla per andare loro incontro. Ma sono sempre andato avanti con la convinzione che non devo per forza essere amico di tutti, ma solo di chi mi piace. Un pensiero apparentemente normale, forse, o forse no.

E tra poco torno a studiacchiarmi qualcosa di Filosofia e di Greco. Fichte, Schelling, Lisia. Cosa c'è di meglio, per riprendere?
In realtà, un po' mi spaventa pensare che queste sono state le mie ultime vacanze di Natale scolastiche. E da quest'altro lato del Natale, gli esami di maturità sembrano molto più dannatamente vicini. Questi bastardi! Non vedo l'ora che siano qui, così me li tolgo dai piedi, una volta per tutte.
In realtà so che quando saranno davvero qui, vorrò riessere ad oggi, all'ultimo giorno delle vacanze di Natale.

Il ginocchio non va malaccio. Cammino, e ormai faccio anche lavoro coi pesetti, ma mi arrivano indicazioni sempre diverse sul cosa fare.
Dovessi rimuovere il menisco ora, a quarant'anni avrei molto probabilmente un'artrosi.
Ma Aurora ha detto ieri che il medico forse si è dimenticato di dirmi che i menischi possono anche solo essere sostituiti.
E' dura, è dura!

Il pensiero di questo squallido lunedì che verrà è perlomeno sopportato considerando che Martedì, dopo comunque un'altra giornata stupenda con la mia classe preferita, condita con uno splendido compito di latino, c'è di nuovo il Corso di Teatro.
Forse Elio il regista ci porterà già il copione del nuovo lavoro di cui ci occuperemo, e sono curioso di vedere cosa ha scelto.
Le idee erano:

- Miles Gloriosus (Plauto)
- L'Aulularia (Plauto)
- La Mandragola (Machiavelli)
- Una qualche opera di Shakespeare

E mentre scrivo però, mi sovviene che proprio per martedì dovrei impararmi a memoria un pezzo da recitare che Elio ci ha dato prima delle vacanze. Hahah!

E poi martedì sera ci sarà di nuovo scout. Ah, boccata d'aria fresca. Andremo ad un ristorante mongolo, penso, non che la cosa mi attiri molto, anzi, spero esista qualcosa di commestibile, la.

Dopo aver troncato la prima storia seria della mia vita con una ragazza, durata la bellezza di 4 mesi e mezzo, non ho più sentito il bisogno di innamorarmi. E in un certo qual senso, mi manca, tutto questo. Non mi manca una ragazza, non sento ancora il bisogno di innamorarmi ancora, ma mi manca così tanto quella sensazione...
La sensazione che comunque vadano le cose, c'è sempre una persona al mondo pronta a sentirti, ad aiutarti, a tirarti su, che ti stringe quando hai bisogno, che puoi stringere quando vuoi sentirti speciale e quando vuoi proteggere qualcosa di caro, una persona che ti asciuga le lacrime e che si fa asciugare le sue solo perché sei tu. La sensazione a cui puoi affidarti prima di addormentarti, quando sei a letto, dopo una giornata faticosa. La sensazione che ti fa pensare che esista qualcosa di più prezioso della tua vita e che puoi difenderla.

Tutto questo mi dava la forza di affrontare qualsiasi difficoltà, e quando non avevo niente da fare, mi sentivo più leggero se pensavo a lei. E mi manca, mi manca un po', da quasi un anno, ormai.
Non penso ricapiterà tra poco. Purtroppo.

E infine, ho dimostrato anch'io di essere una ragazzina problematica.
Non solo ho tenuto in vita il blog per più di un giorno, ma mi sono preoccupato di aggiungergli liste e classifiche musicali, oltre al fatto che ci ho scritto ancora ben più di quello che pensavo.

Mah, che ci volete fare.
E ora, c'è un bel libro bianco che mi aspetta!

sabato 6 gennaio 2007

Chi ben comincia...

Frase del giorno:
"You're a damned kind, can't you see that the winds will change?"
(Blind Guardian, Mirror Mirror)



Ah, che dire, che dire.
Sono veramente emozionato di questo mio primo, vero post in un blog.
Come si dice, "vivete ogni giorno della vostra vita come se fosse l'ultimo"? Ecco, leggete ogni post di questo blog come se fosse l'ultimo, perché non si sa mai quando mi stufo.
Sono una persona che va molto per entusiasmi.
Se una cosa mi piace, la faccio tanto e bene.
Se di una cosa non sono convinto, tanto vale non farmela fare. Probabilmente la farei male, e molto svogliatamente.

L'anno era già cominciato nel migliore dei modi festeggiando a casa con una bella bronchite e 38 di febbre, ma quelli erano echi del 2006, quindi non contavano.

Sono tornato ieri sera dal Campo Invernale con il Gruppo Scout di cui faccio parte, l'irriducibile Roma 65.
Dopo qualche attrito iniziale, mi sto trovando sempre meglio con questo gruppo di persone. Trovo che siano tutti ragazzi veramente eccezionali, come persone, come simpatia, come intelligenza. E sono contento di avere la possibilità di stare con loro, per quanto io stesso sia l'Antiscout per eccellenza, assolutamente incapace a fare qualsiasi cosa di manuale. Oh, beh. Imparerò. Tra un po'. Forse.

In questo campo invernale io e Pat Pat (Chiara docet) abbiamo fatto un bel lavoro sui "I Sogni e le paure: come influenzano la realtà", cosa che non credevo possibile, perché mentre lavoravamo sul tutto mi ero accorto di come quello non fosse proprio un lavoro di cui si può "chiacchierare"... e poi invece è venuto fuori proprio bene. Io stesso ho raccontato i miei due sogni top secret, che non avevo mai detto a nessuno, e le reazioni sono state simpatiche, come un pubblico di teatro che trattiene il respiro al momento giusto.

Purtroppo una mia vecchia amica, chiamasi in diversi modi, dal più al meno nobile (per non farle torti non la chiamerò in nessuno di questi modi), ha deciso di tornare a farmi visita, e mentre spazzavo per terra, per pulire la nostra camera, sento di nuovo il ginocchio sinistro fare un sinistro movimento.
All'inizio non ha fatto neanche tanto male, però mi si era proprio bloccato.
E il viaggio di ritorno in furgone è stato una specie di incubo, dato che ogni sobbalzo era come dieci aghi che mi si piantavano nel ginocchio senza pietà.

Infine, il furgone si è pure rotto in autostrada, e li non sapevo se ridere o piangere.

Per fortuna c'è stato un lieto fine.
Al pronto soccorso, dopo varie peripezie per arrivarci, non c'era quasi nessuno (chi è lo scemo che si fa male nei giorni di festa?), sia pazienti che medici, ma i pochi che c'erano erano i classici "lofaccioperpassionenonperdenaro" quindi sono stato visitato da gente che ci capiva, che non aveva pressioni, e che è rimasta li, tranquilla e sorridente, a darmi spiegazioni e motivazioni, senza mancare la battutina di spirito per farmi sorridere.

Ho anche trovato, tra i medici, un ragazzo del Roma 70, San Basilio, che mi ha riconosciuto dall'uniforme. Si è presentato come Frizzo, dovrò chiedere al Gallo e all'Aurora se lo conoscono.

Comunque, picco di dolore allo sbloccamento del ginocchio, ma poi più niente, e già cammino.
Menisco rotto, comunque, ancora una volta.

Ora la domanda è: operarsi o non operarsi?
Il medico dice che lui più che consigliare l'operazione mi consiglierebbe di provarci ancora, di risanare la muscolatura della gamba com'era prima, e così tutto tornerebbe normale senza operazione, se il menisco non è troppo compromesso. Se nonostante tutto si continua a bloccare, non rimane che operare.

Il guaio è che io non sono mai stato incline alle operazioni. In passato, dov'era possibile evitarle, le evitavo. Però sento che non voglio risentire quei bei fastidi di ieri, e tutti (pure l'amico Frizzo, l'Aurora, il Micheal) mi dicono di cioncare subito il problema. Tutti tranne appunto l'otorino e i miei genitori, che non sono precisamente quelle persone i cui pareri scarti a prescindere.

Mah, staremo a vedere.

Anno nuovo, Blog nuovo

Frase del giorno:
"Back to where it all began"
(Blind Guardian, Nightfall)



Eh, insomma.
In realtà non so bene neanch'io che cosa mi abbia spinto ad aprire un "blog", perché non sono il tipo di persona a cui piace parlare di sé stessa.
Figuriamoci!
Non parlo molto di me neanche ai miei migliori amici, perché farlo su un sito?
Oltretutto, beninteso, ho sempre sostenuto che i blogs o i diari fossero una roba da "ragazzine problematiche" e nient'altro.
Non so neanche con quanta frequenza posterò qui, potrebbe essere tanta, per l'innovatività della cosa, come potrebbe essere pari a zero, se mi dovessi risvegliare da questa strana sensazione che mi ha fatto aprire tutto questo.

Oh, beh!
Cosa dire, per iniziare?
Io penso che in realtà i giorni siano tutti uguali. Non esistono robe come "Venerdì 17" (o "Venerdì 13", come vogliono altre tradizioni) e non cambia niente da mese a mese. Tantomeno da anno in anno.
Però per quello che è stato per me il 2006, voglio dare al 2007 questa possibilità di giro di boa, sperando che sia meglio dell'anno passato.
E proprio per sottolineare quanto diverso deve essere questo anno nuovo, apro persino un blog.
E' senz'altro un avvenimento eccezionale, quindi segnatevelo.