lunedì 15 gennaio 2018

(Forse, Norah Jones)

Mi fa così strano essere tornato a scrivere sul blog.
Essere tornato a scrivere, in generale. Pensavo di non poterne più essere capace, che fosse solo una cosa da diciannovenni, e invece eccomi qui.

Forse perché ho bisogno dell'energia e dell'autenticità di un diciannovenne. Come se il presente non avesse più grandi appigli da offrirmi, e per tornare a trovare qualcosa di me, di me da solo, che fosse davvero valida, devo tornare a quando scrivevo sul blog.

Mi sento completamente delegittimato, pieno di buchi. Come se prima invece potessi fare tutto, perché stavo con te. Tu tappavi tutti i miei vuoti, in qualsiasi situazione. Adesso invece sono tornato a essere un nulla, all'improvviso torno a sentire ogni singolo buco che diventa una puntura, e fa male.
Devo ricostruire me stesso da zero.

Mi sto impegnando molto, per farlo. Ma la cosa evidentemente va più per le lunghe di quanto sperassi.
Sembra un po' come saltare sul tappeto elastico. Tu ti sforzi, salti in alto, e poi la forza di gravità ti riporta giù. E stai male di nuovo. Ma non demordi: provi a saltare ancora, sperando, stavolta, di arrivare più in alto. Non succede. Torni giù. E continui a provare.
Forse un paio di volte credo di essere arrivato un po' più in alto, ma alla fine torno sempre giù.
La domanda è: la gravità esisteva anche prima, oppure no...?

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