"Se non altro, ricordati sempre questo: l'ispirazione che ci arriva dall'esterno è come il calore del forno, produce dei biscotti decenti. Ma l'ispirazione che proviene dall'interno è come un vulcano, cambia la faccia del mondo".
(Alan Bradley, La morte non è cosa per ragazzine)
mercoledì 5 settembre 2018
venerdì 31 agosto 2018
giovedì 30 agosto 2018
martedì 21 agosto 2018
99
Ho passato gli ultimi mesi a ripensare a come mi sarei dovuto comportare in alcune situazioni passate, ai "se", alle alternative che avrei potuto scegliere, a come sarebbe stato tutto meglio avessi avuto questo pensiero piuttosto che quell'altro.
Adesso invece un pensiero nuovo: sarebbe stato più bello fare la prima mossa.
Adesso invece un pensiero nuovo: sarebbe stato più bello fare la prima mossa.
lunedì 20 agosto 2018
Il posto dove tornerò, un giorno
La fregatura è che in realtà l'esperienza serve fin lì.
Perché uno può essere andato attraverso tutte le situazioni del mondo, può aver viaggiato e visto cose, può aver conosciuto persone ed essersi infranto contro ogni tipo di sensazione, ma poi arriva quel momento, e non tiene niente.
Funziona così, non giriamoci intorno.
Uno sta bene, progetta cose, si tiene occupato, vede gente, fa sport, vive felice, e poi...
Sbam.
Per lo stesso motivo per cui un quadro ad un certo punto decide di cascare per terra.
Da un momento all'altro, qualcosa fa cambiare tutto.
E, oh, quanto intensi possono essere i ricordi, quanto forti sono le esperienze se il viaggio nel tempo è così reale.
E anche il più vecchio lupo di mare si sente completamente disarmato.
Qualsiasi pensiero, qualsiasi logico ragionamento o razionale convincimento non vale più.
Il contorno perde senso e il mondo si riduce a una scialuppa in un mare in tempesta. Lo sai che da qualche parte c'è la costa, che fra qualche ora le nuvole lasceranno posto al sole, lo sai che se molli l'ancora e peschi puoi trovare sostentamento, ma non importa. Importa solo che in quel momento la costa non c'è, il sole nemmeno, l'ancora è troppo pesante e i pesci... tanto, qualsiasi pesce mangi, ti farà schifo.
Come si superano questi momenti?
Il problema è essere troppo sensibili?
No,
Non è questione di doversi chiudere in sé stessi, non è questa la soluzione.
Idealmente, la soluzione sarebbe invece essere meno fragili.
Ma come ci si rafforza, in questo senso?
Quali situazioni possono simulare questo grande pericolo che avverti quando il tuo tesoro segreto, sepolto dentro te, è a rischio - o peggio, è stato trafugato -?
Non saprei.
Intanto, cominciamo a smettere di remare contro la corrente, e invece lasciarsi trascinare e sospingere. Potrebbe essere una maniera utile di gestire le proprie forze.
Perché uno può essere andato attraverso tutte le situazioni del mondo, può aver viaggiato e visto cose, può aver conosciuto persone ed essersi infranto contro ogni tipo di sensazione, ma poi arriva quel momento, e non tiene niente.
Funziona così, non giriamoci intorno.
Uno sta bene, progetta cose, si tiene occupato, vede gente, fa sport, vive felice, e poi...
Sbam.
Per lo stesso motivo per cui un quadro ad un certo punto decide di cascare per terra.
Da un momento all'altro, qualcosa fa cambiare tutto.
E, oh, quanto intensi possono essere i ricordi, quanto forti sono le esperienze se il viaggio nel tempo è così reale.
E anche il più vecchio lupo di mare si sente completamente disarmato.
Qualsiasi pensiero, qualsiasi logico ragionamento o razionale convincimento non vale più.
Il contorno perde senso e il mondo si riduce a una scialuppa in un mare in tempesta. Lo sai che da qualche parte c'è la costa, che fra qualche ora le nuvole lasceranno posto al sole, lo sai che se molli l'ancora e peschi puoi trovare sostentamento, ma non importa. Importa solo che in quel momento la costa non c'è, il sole nemmeno, l'ancora è troppo pesante e i pesci... tanto, qualsiasi pesce mangi, ti farà schifo.
Come si superano questi momenti?
Il problema è essere troppo sensibili?
No,
Non è questione di doversi chiudere in sé stessi, non è questa la soluzione.
Idealmente, la soluzione sarebbe invece essere meno fragili.
Ma come ci si rafforza, in questo senso?
Quali situazioni possono simulare questo grande pericolo che avverti quando il tuo tesoro segreto, sepolto dentro te, è a rischio - o peggio, è stato trafugato -?
Non saprei.
Intanto, cominciamo a smettere di remare contro la corrente, e invece lasciarsi trascinare e sospingere. Potrebbe essere una maniera utile di gestire le proprie forze.
domenica 19 agosto 2018
Rosso su Blu
Il bianco sul blu è così fastidioso. È una cicatrice pulsante. Perché quella linea si ostina a voler brillare? Molto meglio se diventa blu anche lei.
Ecco. Un quadro tutto blu.
Poi un giorno potrà anche tornare a essere bianco.
Però nel frattempo, consiglio da amico, diventa blu. E restaci, per un po'.
Ritirati nei buio. Farà meno male che essere costantemente sotto gli occhi di tutti in quello sfavillante colore diverso.
Ritirati nel buio. E un giorno, forse, tornerai a brillare di bianco, quando meno se lo aspetteranno, e li sorprenderai tutti.
lunedì 30 luglio 2018
sabato 28 luglio 2018
E ricorda...
Perché vogliamo ricordare?
Non è una novità che la Musica, in tutta la sua sensibilità e bellezza, sia una perfetta metafora della vita.
E allora proviamo a dirla così.
Forse ci vorrebbero più orecchie innocenti.
Se l'attitudine dei musicisti è quella di suonare la musica come se fosse la prima volta, allora sicuramente possiamo ascoltarla come pubblico come se fosse la prima volta.
Eppure la gente va ai concerti perché vuole ascoltare "le canzoni vecchie", le grandi hit, i brani storici. Se vado ad ascoltare Paul McCartney in concerto, non sentirò le canzoni dei Beatles o degli Wings o dei suoi lavori solisti recenti alla stessa maniera. È difficile mettere da parte le nostre passioni ed aspettative. Ma quello che succede è che siamo in parte bloccati in una celebrazione del passato.
Che può essere un gran divertimento... quando nel 2008 ho visto il concerto degli Iron Maiden e hanno portato in tour celebrativo Powerslave (album del 1984), fra scenografie spettacolari, pupazzi giganti che si muovevano sul palco e singalong, è stata una serata bellissima.
Ma cosa succede se il fine è diverso?
Sentire la musica/vivere come se fosse la prima volta.
Quei momenti che salgono per la spina dorsale e cambiano la vita.
Certo, Paul McCartney e gli Iron Maiden riempiranno sempre gli stadi dove suonano, mentre uno come Paul Weller, che suona sempre e solo musica nuova se è fortunato suona nelle sale degli oratòri - dico per ridere.
Ma tutta la musica è nuova, a prescindere da quando sia stata scritta, nel momento in cui viene suonata dal vivo, eseguita in quel momento. Quindi succede che le nostre memorie e nozioni preconcette potrebbero mettersi in mezzo, e alterarci la percezione del presente.
E che dire dei nostri tentativi di creare dei ricordi?
"Devo ricordare questo" o "devo fare una fotografia per conservarla per sempre".
In quei momenti, tentare di fermare l'attimo rischia di rimuoverci proprio da quello stesso attimo che in futuro tenteremo di ricordare. Impedendoci di farlo davvero, perché eravamo concentrati su altro, in quel momento.
Mi è capitato di assistere a spettacoli, concerti, eventi, film, momenti di vita quotidiana veramente speciali, per poi avere come feedback commenti delusi come "Eh, ma non hanno fatto questo pezzo... / non c'era questa persona, quindi è mancato quel qualcosa in più..." oppure, il migliore di tutti: "Eh, ma non mi è piaciuto tanto così com'è andato".
Io, invece, spero sempre di avere la mentalità pronta ad affrontare una versione acustica di "I Saw Her Standing There" e/o una versione a band intera di "Blackbird". Ma pure un brano più nuovo, come "Beautiful Night", può essere altrettanto da brividi. Basta dargliene la possibilità, senza precludercela soltanto con il pensiero "beh, non è un brano dei tempi d'oro".
Spero di conservare sempre le mie orecchie innocenti, e di cercare sempre quegli stimoli, quell'ispirazione, ovunque possano annidarsi.
Perché ci sono, ovunque. Oggi come ieri e l'altro ieri. Se qualcuno dice che "ai miei tempi"... non credetegli, e se vuole vivere nel passato, lasciateglielo fare.
Molto meglio vivere oggi.
martedì 3 luglio 2018
Lettera Completa
Quando una persona è arrabbiata, quello che serve non è stare a giustificarsi o a cercare di risolvere il problema che ha fatto arrabbiare. A volte basta un gesto che faccia breccia e abbatta tutto il cattivo umore. Il resto viene da sé.
A 2:37, invece, se si ascolta bene, è possibile sentire il rumore dei ricordi.
martedì 26 giugno 2018
Cose dietro al sole
Mi sto rendendo conto che ho paura delle scelte che posso fare.
Però ci guardo dentro, e vedo che sono belle.
Devo fare il salto, ma c'è ancora qualcosa che mi frena.
Cosa?
... E se fosse solo il fatto che devo ancora saltare?
Devo fare il salto, ma c'è ancora qualcosa che mi frena.
Cosa?
... E se fosse solo il fatto che devo ancora saltare?
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