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giovedì 2 aprile 2009

Senza Titolo 5



... Are you there?
Is it wonderful to know
All the ghosts...
All the ghosts...
Freak my selfish out
My mind is happy
Need to learn to let it go
'Cause I know you'd do no harm to me

But since you've been gone I've been lost inside
Tried and failed as we walked by the riverside
And I wish you could see the love in her eyes
The best friend that eluded you lost in time
Burned alive in the heat of a grieving mind

But what can I say now?
It couldn't be more wrong
'Cause there's no one there
Unmistakably lost and without a care
Did we lose all the love that we could have shared
And it's wearing me down
And it's turning me round
And I can't find a way
Now to find it out
Oh, where are you when I need you...

Are you there?

lunedì 30 marzo 2009

Senza Titolo 4

Altre volte, provo a sognare.
Ma non ci provo spesso, non mi riesce sempre.
E non sempre quello che vedo è quello che vorrei vedere.
La cosa peggiore/"peggiore" è che quando ti vedo, sono felice.

domenica 29 marzo 2009

Senza Titolo 3

Ogni tanto sento di nuovo il bisogno di perdermi nelle profondità dei tuoi occhi.
In quei momenti provo a cercare nel cielo.
Non trovo mai quello che volevo all'inizio.
Ma ogni volta la vita ha un nuovo significato.

lunedì 24 novembre 2008

Questione di Pilastri

Non è che "la vita è brutta" e cretinate del genere...
Solo che ogni tanto quelle poche cose più essenziali per te, che te la rendono sopportabile, spariscono.

In questi giorni poi mi è capitato spesso di rileggere quel post sul sentirsi soli che avevo fatto un po' di tempo fa. Eh, funziona, dai. Sai cosa, poi? Fa uno strano effetto. Sembra un po' come... aver cambiato vestito. Modi diversi di vedere le cose.

Migliori, intendo. Però, pure se cambi il vestito... ogni tanto quelle sensazioni tornano sempre.

A volte stando da soli è difficile vedere gli aspetti positivi delle cose.
Sono giù, tanto giù, anche se in questi giorni a tratti mi sto ripigliando.
Non mi va neanche di cercare parole strane in cui scriverlo, immagini attizzanti in cui trasformarlo... sono proprio svogliato, mi guardo dentro, e mi vedo giù. E basta.

A questo punto è il momento di fidarsi delle cose che avevo scritto quando ero decisamente più di buon umore.

Vediamo di mandare avanti la carretta in un modo o nell'altro.
Stasera, Nick Drake e i No-Man di sottofondo...

giovedì 25 settembre 2008

Tu es le roi!

Mentre di sottofondo Art of Life degli X Japan ha raggiunto il suo orgasmo nella parte del pianoforte, mi è venuto spontaneo scrivere queste due righe qui...
Ci sono un paio di amici che mi mancano veramente... mi dispiace non sentirli più. Mi dispiace che siamo cambiati tutti e tre e che ora forse non siamo più compatibili come prima.
Però la memoria dei vecchi tempi, quando torna, magari accompagnata da questo pianoforte, può essere molto forte.

Ma il primo passo ad allontanarci non l'ho fatto io, ragazzi. Forse dovrò essere io a fare quello che ci riavvicini, però se anche voi mi fate un cenno, non mi dispiace...

Penso che le persone a cui è diretto il messaggio bene o male possano capire che mi sto rivolgendo a loro... solo, non so se passano ancora da queste parti.

Però la canzone che sto ascoltando è sicuramente un indizio... dai!

La parte al pianoforte è finita. Quindi con lei anche l'alone un po' malinconico che mi aveva avvolto. Ragazzi, ci conto, eh!

E' proprio vero, la notte ha una strana atmosfera! Sapete che post del genere non si vedono mai da queste parti, quindi non prendetelo come un qualcosa da ragazzine problematiche... c'è tanto, dietro queste poche parole.

In attesa di post a stampo più particolare... ho anche lavoricchiato un po' sulla grafica del blog. Non è nulla, ma almeno non è il cadavere che era prima!

Shine On, Horizons!

lunedì 8 settembre 2008

"The Sadness of Things"

Una ragazza di Parma che interviene spesso nel tuo blog su myspace, ci ha fatto notare la frase che hai scritto a fianco al tuo avatar: "The Sadness of Things" (la tristezza delle cose). E' solo la citazione di una canzone o c'è altro dietro? Qual è il tuo rapporto con la malinconia?

E' una domanda molto complessa a cui rispondere...
Credo che ci sia un'insita infelicità nel mondo in cui viviamo, ma allo stesso tempo credo ci sia anche un'intrinseca bellezza. Penso che infelicità e bellezza siano strettamente collegate tra loro... per esempio... ho sempre creduto che la musica più bella, più commovente ed emotiva, fosse la musica triste e melanconica: Nick Drake, Joy Division... ballads, in genere.

Ad ogni modo la musica triste, melanconica, depressiva... come la vuoi chiamare... è quella che mi ha sempre emozionato di più, e che mi ha fatto sentire... più vivo.

Penso ci sia una forte relazione anche tra malinconia / tristezza, e bellezza / passione per la vita... l'unico modo per spiegarlo è questo: quando ascoltiamo qualcosa di molto triste e melanconico, ci fa capire che non siamo i soli a provare quel particolare sentimento, e questo ci fa sentire meglio, non peggio.

Ironicamente la musica lieta a volte mi fa sentire molto depresso, perché non mi dice niente della mia vita... secondo me non cattura l'essenza dell'esistenza umana, mentre una canzone molto triste come quelle di Nick Drake, per me colgono esattamente l'essenza di quello che è la vita.

E' una cosa buona e mi sento meno solo nel mondo quando provo questo tipo di connessione con una canzone. Mi fa sentire meglio, mi fa sentire la passione per la vita... "The sadness of things" per me è un concetto positivo, non negativo.
- Steven Wilson, Porcupine Tree

sabato 29 marzo 2008

La Macchina delle Risposte.

Ahora que está todo en silencio
Y que la calma me besa el corazón,
Os quiero decir adiós.
Porque ha llegado la hora
De que andéis el camino ya sin mí.
¡Hay tanto por lo que vivir!

No llores cielo y vuélvete te a enamorar,
Me gustaría volver a verte sonreír.
... Pero mi vida, yo nunca podré olvidarte,
Y sólo el viento sabe
Lo que has sufrido por amarme.
... Hay tantas cosas
Que nunca te dije en vida,
Que eres todo cuanto amo,
Y ahora que ya no estoy junto a ti,
Te cuidaré desde aquí!!

Sé que la culpa os acosa,
Y os susurra al oído "pude hacer más"
No hay nada que reprochar.

Ya no hay demonios
En el fondo del cristal, y sólo bebo
Todos los besos que no te di.

... Pero mi vida, yo nunca podré olvidarte,
Y sólo el viento sabe
Lo que has sufrido por amarme.

Hay tantas cosas
Que nunca te dije en vida,
Que eres todo cuánto amo,
Y ahora que ya no estoy junto a ti,
Te cuidaré desde aquí!!


Vivo cada ves que habláis de mí,
Y muero otra vez si lloraís.
He aprendido al fin a disfrutar,
Y soy feliz.

No llores cielo y vuélvete a enamorar.
Nunca me olvides,
Me tengo que marchar.

... Pero mi vida, yo nunca podré olvidarte,
Y sólo el viento sabe
Lo que has sufrido por amarme.
Hay tantas cosas
Que nunca te dije en vida,
Que eres todo cuanto amo,
Y ahora que ya no estoy junto a ti.

Desde mi cielo os arroparé en la noche,
Y os acunará en los sueños,
Y espantaré todos los miedos.

Desde mi cielo os esperará escribiendo,
No estoy sólo pues me cuidan
La libertad y la Esperanza.

"Yo nunca os olvidaré"
(Mägo de Oz, Desde Mi Cielo)

Non so in base a cosa uno decide come comportarsi e non ho voglia di pensarci.
Ho sempre visto gli altri in difficoltà, e allora ho pensato che per loro vedere qualcuno sicuro di se' avesse potuto dar loro conforto. Aiutarli. Incoraggiarli.

Sapevano che quando avevano un problema potevano sempre contare su di me.

E io li aiutavo.

Con i miei modi di fare un po' bruschi, un po' buffi, un po' arroganti. Ma di qualcuno che sembra che sappia quello che fa'.

Magari la butto un po' lì in caciara, e ridendo le cose sembrano più facili. Soprattutto se qualcuno ride con te.

Forse sono diventato per gli altri quello che vorrei che qualcuno fosse per me, e in certi momenti me ne rendo conto.

Come mi rendo conto che tutti quei modi di fare, quella personalità che uso, sono così fragili... e così inutili, quando serve. Tutte le certezze sono come i birilli che un giocoliere che sta in equilibrio su uno sgabello lancia in aria, ogni tanto arriva qualcosa che ti da un calcio allo sgabello.

E in quei momenti cosa ti importa di come si atteggia qualcuno?
Basta che qualcuno ci sia e ti regga quando stai per cadere dallo sgabello!

Forse mi sto perdendo qualcosa.

Ho paura di starmi perdendo qualcosa di molto importante.
No, mi sono già perso troppo di troppo importante.
Non è possibile essere sempre forti. Perché lo sono voluto essere?

Non sto dicendo di avere bisogno di un abbraccio. Però in questi momenti mi manca davvero una Guida.

Poco fa... mi hanno dato un bel calcio allo sgabello.
Ma sono contento.

Grazie, Sis.

Perché tutto è arrivato da una serie di strane coincidenze.
E ora le cose sono un po' più chiare.

Come si fa a non credere ai miracoli, se non credi che la vita stessa sia un miracolo?

lunedì 24 marzo 2008

La Macchina delle Risposte?

Da bambino... ci montavo su
Al cavallo, con la testa in giù...
Galoppavo... senza far rumore
Gli zoccoli di legno che volavano sui fiori
Non sciupavano... i colori.

Stan cantando al mio funerale
Chi mi piange forse non lo sa
Che per anni ho cercato me
E passo dopo passo, con le spine ormai nei piedi,
Tanto stanco...
... stanco...

Io sono arrivato nel Giardino del Mago
Dove dietro ogni ramo, crocifissi ci sono
Gli ideali dell'uomo.
Grandi idee invecchiate, nel Giardino del Mago
Io sto appeso ad un ramo, dentro un quadro che balla
Sotto un chiodo nell'aria
Sono là che ho bisogno di carezze umane più di te.

(E il tempo va, il tempo va, passa!
E il tempo va, il tempo va, passa e va!
E tu che fai, e tu che fai, e tu?
E tu che fai, e tu che fai, che fai?)

Sono finito ormai quaggiù
(Ma vieni via, vieni via, vieni via!)
Non posso tornare, resterò
(Se resterai, se resterai, che farai?)

Ogni creatura del Giardino del Mago
Vive tutto il suo tempo dentro a un albero cavo
C'è chi ride, chi geme,
Chi cavalca farfalle,
Chi conosce i futuri,
Chi comanda alle stelle... come un re

(Comanda le stelle, comanda le stelle,
Comanda le stelle, comanda le stelle...
Ma chi è che comanda da sé?)

...

... Com'è strano oggi il sole.
Non si fa scuro... chissà perché
Forse la sera non verrà
A uccidermi ancorra
Ha avuto pietà... solo ora.

... Per pietà della mia mente che se ne va...
Il giorno... aspetterà
Per me si fermerà un po' di più.
Vedo già... foglie di vetro
Alberi e
gnomi corrersi dietro
Torte di fiori, e intorno a me
Leggeri cigni danzano
A che serve poi la realtà?

Coi capelli sciolti al vento
Io dirigo il tempo
Il mio tempo
Là, negli spazi dove morte non ha domini
Dove l'amore varca i confini
E il servo balla con il re
Corona senza vanità
Eterna è la strada che va!
(Banco del Mutuo Soccorso, Il Giardino del Mago)


E' così, mi dispiace.

Non credo che quello che mi diciate sia sbagliato.

E' solo che io una volta ho provato qualcosa.

Quando ho cercato di sostituirlo in altri modi, non stavo medicando la ferita.

Ci stavo buttando sopra il sale.

Io devo trovare ancora quella sensazione.

E finché non arriverà, continuerò a vivere così.

lunedì 4 febbraio 2008

Scivoloni e interrogativi

La vita è senza senso e non ha scopo alcuno.
Voglio dire, perché farci tutti questi contorti ragionamenti sopra, ah, l'Inter è a -5 punti, coraggio, vinciamo noi lo scudetto... e poi perdiamo 3-0 a Siena? Uff, no, no, no, non è un atteggiamento da grande squadra. Ma è possibile?! Cioè, posso capire questi scivoloni tre anni fa, quando eravamo allo sbando totale, avevamo i giocatori che avevamo, e stavamo lavorando per un futuro migliore... ma adesso? Sono passati tre anni e ancora facciamo questi scivoloni, con tutto che siamo molto più forti di allora, ci viene detto che giochiamo il miglior calcio d'Italia e d'Europa, eccetera, eccetera!

Mah, probabilmente è solo la depressione post-Armageddon di una partita persa a farmi dire queste cose. In fondo non abbiamo mai avuto questa continuità, e in fondo è solo la seconda sconfitta in campionato. E poi ogni tanto di stancarsi ci sta. Nel calcio non si può mai dire...

Però sì, rosico, ok?

... E poi è strano, come mi sento.
Ho voglia di volere bene, davvero tanta voglia. Ma sembra che qualsiasi cosa mi scivoli via fra le dita. Non so se è perché ho le dita unte o perché quello che cerco di stringere è troppo fugace. Mah.

Comunque, ho scoperto che "Elogio alla bruttezza", titolo che ho dato a qualche post più in basso, è anche un libretto del cavolo per ragazzine problematiche.
Il titolare del blog declina assolutamente ogni accusa di rimando al suddetto libretto del cavolo, di cui peraltro non era neanche a conoscenza, e anzi, coglie l'occasione per chiedere a tutti di boicottarlo.

Grazie per l'attenzione.